Il Milan!

Juventus – Milan 4-0: risultato falso ma vittoria giusta

Una sconfitta preventivabile, un passivo pesantissimo non veritiero. Quattro gol da parte della Juventus, priva di Higuain per buona parte del match in panchina.
Il primo tempo è equilibrato con due buone occasioni per il Milan. Buffon para con sicurezza su Suso mentre Cutrone, che non è Ronaldo, vanifica un doppio scambio con Calhanoglu tirando centrale.
Il pareggio del primo tempo tutto sommato è giusto. Nel finale Damato, all’ultima gara in carriera, dimostra di essere “sensibile” non fischiando un fallo nettissimo su Calhanoglu a 10 secondi dal termine preferendo mandare tutti negli spogliatoi. Nella ripresa un fallo non fischiato su Bonaventura, trattenuto e poi lasciato, fa ripartire la Juve che ottiene un corner. Sulla conclusone Dybala tira forte e Donnarumma manda nuovamente in angolo dal quale nasce il gol del vantaggio di Benatia che rompe l’equilibrio della partita. I blocchi in area da parte dei bianconeri sono consentiti, un po’ come nel basket.
Dopo aver subito la prima rete sale in cattedra Supergigio Donnarumma che prima accompagna in rete il tiro di Duglas Costa e poi fa rimbalzare la palla a terra su altro corner, perfettamente sul piede di Benatia che realizza una doppietta. Speriamo che la prestazione ridicola del 99 non ne pregiudichi la valutazione per il mercato. È vero, compie due ottimo interventi in precedenza ma poi è colpevole su ben due gol. Una prestazione imbarazzante che, unita a quelle in Europa League e all’impalpabilità in campionato, non ce lo faranno rimpiangere.
La partita era già finita ma Kalinic, subentrato a Cutrone (a quel punto si sarebbe potuto giocare a due punte) diventa protagonista. Un tuffo simulando un fallo sulla trequarti, è stato bravo io ci sarei cascato, un controllo sbagliato, un passaggio agli avversari e una deviazione di testa con elevazione di 5 contimetri su calcio d’angolo. Nella nostra rete.
La partita di questa sera ha sottolineato la differenza tecnica tra le due squadre. Il problema realizzativo del Milan resta evidente e non è ristretto alla qualità degli avanti ma si allarga alla costruzione offensiva. Il Milan crea poco in avanti. Mancano idee e soluzioni. Gattuso dovrà lavorarci, sperando che sappia farlo.
Adesso il Milan deve andare a Bergamo a giocarsi una seconda finale di Coppa del Mondo. La trasferta con l’Atalanta diventa fondamentale per entrare in Europa. Abbiamo due risultati su tre disponibili e soprattutto serve una reazione mentale sicuramente non facile.

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