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Milan – Fiorentina 5-1: Europa raggiunta e spunti interessanti per l’anno che verrà

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Motivazioni differenti e una rosa rimaneggiata spiegano la sonante vittoria rossonera. La Fiorentina aveva di fatto perso la possibilità di andare in Europa League domenica scorsa perdendo in casa con il Cagliari. A San Siro i viola arrivano senza nessuna velleità.
Gattuso, causa assenza di Suso, fa le prove per la prossima stagione con due punte, anche se inizialmente Cutrone larghissimo a destra. Il giovane 63 però non è El Shaarawy e inizialmente si sente spaesato. Inoltre anche Calabria risente della mancanza dello spagnolo sulla fascia. Il Milan gioca bene creando un paio di occasioni ma con ritmi lenti. Al minuto 20 nella prima ripartenza Simeone porta in vantaggio i viola. Bonucci perde palla e Rodriguez tiene in gioco il ciolito senza riuscire a chiuderlo sul taglio.
Il Milan trova però il pareggio poco dopo grazie alla punizione di Calhanoglu e complicità di Sportiello. La partita si mette sui binari giusti perché la sensazione è che lo spavento e il ritrovato pareggio abbiano fatto bene al Milan. La palla inizia a muoversi con maggiore velocità e, soprattutto, a Calhanoglu viene data la libertà di fare il fantasista. Nell’azione che porta al vantaggio rossonero il turco parte da sinistra, poi si fa trovare largo a destra, dove non sarebbe mai stato con Suso in campo, e fa partire un cross sul quale Cutrone si tuffa di testa portando in vantaggio il Milan.
Il secondo tempo è accademico ma fornisce molte utili indicazioni a Gattuso. Calhanoglu entra tutte le azioni, gioca bene di destro e di sinistro fornendo pure due assist, entrambi a Cutrone, che portano i due gol seguenti, di Cutrone e Kalinic a seguito della respinta, del Milan. Mi piace l’idea del turco trequartista con le due punte. Cutrone, che è arrivato a 10 reti in campionato, sarà una delle punte. Difficilmente rimarrà Kalinic così come, in caso di offerta che non comporti una grande perdita, potrebbe partire Silva.
A centrocampo Kessie ha fatto valere le proprie doti fisiche. È stato uno dei giocatori più utilizzati e uno dei giocatori sui quali verrà costruita la squadra del prossimo anno. Bonaventura, autore del quinto gol con uno slalom tra giocatori viola fermi, non ha brillato. Jack ha sofferto la compresenza di Calhanoglu sulla fascia ma garantisce sempre dei gol durante il campionato. Probabilmente partirà per gli screzi con la tifoseria, il procuratore Raiola e perché è l’ultimo anno buono per poterlo vendere. Dovesse restare comunque non sarebbe un dramma.
Il centrocampo, come ha già fatto capire Gattuso, andrà potenziato mentre per la difesa servirà solo un esterno sinistro da inserire al posto di Rodriguez, giocatore non all’altezza. Calabria ha fatto una grande stagione e mi piacerebbe riuscisse a cambiare fascia perché la sua sarà di Conti. Romagnoli ha giocato una stagione splendida. 23 anni, il vero futuro rossonero e azzurro è lui.
Lo sarebbe stato anche Donnarumma che però, causa bilancio e volontà del proprio enturage, partirà. Reina non lo farà rimpiangere anche perché il rapporto con la tifoseria è compromesso. I fischi nel pre partita lo hanno confermato ma Gigio non ha mai dato prova di voler rimanere in rossonero e allora vada pure, senza alcun rimpianto.
Un punto in più dello scorso anno, un buon girone di ritorno e l’accesso diretto all’Europa League. Una stagione per nulla disastrosa che era iniziata con altre aspettative falsando la realtà. Una rifondazione difficilmente porta a risultati nel primo anno, specie se con l’allenatore sbagliato. Se Gattuso sarà quello giusto lo dirà il tempo.

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