Il Milan!

Napoli – Milan 3-2: nuovo Milan, vecchio Milan

Esordire a Napoli non è certo facile e una sconfitta ci può stare. Quando però questa arriva dopo che ti sei trovato in vantaggio, immeritatamente, per 2 a 0 la cosa deve far riflettere.
Innanzitutto Gattuso ha schierato la stessa formazione dello scorso anno. Certo, giocatori arrivati a mercato quasi chiuso, per le note vicende societarie, probabilmente non hanno consentito ancora un inserimento completo e automatismi. L’unica variazione quella rappresentata da Higuain che però è stato servito pochissimo.
Il Milan è passato in vantaggio nel primo quarto d’ora grazie a un cambio di gioco di Suso con sponda di Borini per Bonaventura. Il gol del raddoppio, ad inizio ripresa, è avvenuto in modo simile con sponda di Suso per Calabria che ha segnato tirando in diagonale. La fase offensiva del Milan per 90 minuti è finita qui. Il Milan, proprio come lo scorso anno, ha fatto un possesso palla sterile nella propria metà campo. Mai una verticalizzazione, (ad eccezione dei gol) mai un’accelerazione o ripartenza veloce. Di fatto il possesso palla basso, finalizzato a fare uscire gli avversari partendo dopo aver superato il pressing, non è servito a nulla. Anzi. Biglia ha perso diversi palloni e su uno di questi è arrivata la prima rete di Zielinski che ha riaperto la partita ridando lo slancio a un Napoli che aveva subito il colpo. Il gol del pareggio è arrivato da una mancata uscita di Donnarumma su calcio d’angolo. Sebastiano Rossi avrebbe gridato un “mia” che si sarebbe sentito a Roma; Gigio ha permesso la respinta di Kessie invece che chiamare la palla chiudendo l’azione, sui piedi di Zielinski che ha trovato l’angolino dal limite. Il gol di Mertens è avviene su un’azione che ha evidenziato i limiti di una difesa da registrare.
Le pedine devono essere messe nei posti giusti. Rodriguez ha fatto un solo cross, sbagliato, in 90 minuti e nella fase difensiva non dà garanzie. Certo, non siamo riusciti a venderlo... Biglia deve svegliarsi. Lo scorso anno è partito male migliorando nel corso della stagione. Non è ammissibile una copia della scorsa stagione. Certo che Bakayoko davanti alla difesa è da rivedere. Higuain ha fatto vedere ottime cose. Un paio di miracoli infilandosi tra i difensori, mai una palla persa e ottimi movimenti. Non può ricevere così poche palle e lasciato così solo. Borini ha giocato bene, ma se si spera di arrivare tra le prime quattro con Borini titolare qualcosa non torna.
Avevo scritto che speravo in una crescita, come allenatore, di Gattuso per quanto riguarda la fase offensiva. Speriamo che arrivi presto perché, se a Napoli si può perdere, contro le meno forti o in casa bisognerà proporre più gioco.

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