Cagliari – Milan 1-1: andamento (troppo) lento

Inammissibile un approccio alla partita come quello visto a Cagliari. I sardi hanno giocato il primo quarto d’ora a una velocità pazzesca, per contro i rossoneri passeggiavano. Così il Cagliari ha segnato il gol del vantaggio, al quarto minuto, e colto un palo su ennesima palla respinta da calcio d’angolo senza rossoneri a contrastare. Nella fattispecie Suso è andato passeggiando verso Barella e poi si è girato. Lo spagnolo è dotato di indiscutibile talento ma gira a corrente alterna. In compenso chi è costantemente poco cattivo è Bonaventura che stasera ha sbagliato pure il gol del pareggio su cross splendido di sinistro di Calabria.
Il Milan quando il Cagliari ha rallentato ha iniziato a giocare senza però creare tantissime occasioni. A un certo punto pure Higuain ha detto qualcosa ai compagni rei di non dargli mai una palla. Quando viene incontro non lo servono e quando va in rotondità neppure. Probabilmente nella testa gli è passato il ricordo quando a Napoli e Torino non mancavano le palle in avanti. Gattuso ha spronato Suso e Calhanoglu a fare di più nel corso dell’intervallo senza ottenere grandissime risposte. I due che hanno spostano il baricentro nella ripresa sono stati gli esterni, Calabria e Rodriguez, che hanno spinto maggiormente. Lo svizzero è imbarazzante, non in grado di fare un cross pericoloso. Molto meglio Laxalt, messo in campo a pochi minuti dal termine.
Nel secondo tempo il Milan ha fatto un maggior possesso palla senza però concretizzare. Il gol di Higuain è arrivato dalla pressione di Kessie e il pipita ad approfittarne anticipando Cranio. Pericolosità da azione poche, qualche tiro da fuori e un pareggio che lascia l’amaro in bocca. C’è un’idea di gioco anche se la palla deve girare a un’altra velocità. Inoltre, abbiamo venduto o prestato tre attaccanti ma, con Cutrone indisponibile, non c’è un’altra punta da affiancare all’argentino. Ah sì, Tsadjout. Sapete chi è?!