Il Milan!

Napoli – Milan 2-2: come buttar al vento due punti

Trasferta di Napoli, ovvero come buttare due punti nel cesso. Ditemi cosa c’entra Pioli se Leao è indolente, se dobbiamo giocare con Pellegrino centrale. Nel primo tempo il Milan non va a pressare sistematicamente alto il Napoli. Lo fa a folate e così aumenta l’efficacia e riduce i rischi. Tomori e Kalulu escono alti solo a volte ma sono sempre coperti. Calabria fa una partitona contenendo Kvara. Il Milan gioca meglio, passa con Giroud che spizza di testa il cross di Pulisic. Politano di mangia il gol del pareggio ma il Napoli è tutto lì. Il raddoppio arriva ancora dal francese che incorna un cross finalmente ben fatto da Calabria.

Pioli è costretto e mettere Pellegrino per Kalulu, contusione, e poi, nella ripresa, Romero per Pulisic. Dal raddoppio all’intervallo però il Milan spreca l’impossibile.

Il commento all’intervallo è stato, un peccato non averla chiusa. Nella ripresa il Milan pareva in controllo nonostante i tre cambi di Garcia. Politano salta Pellegrino con Hernandez che pensava ad altro e accorcia. Poi Romero commette fallo e Maignan prende gol sul suo palo su punizione di Raspadori.

Il Napoli gioca meglio ma il Milan ci mette del suo propio nei suoi uomini migliori. Orsato compie un peccato mortale fischiando un fallo a Leao su Ostigard. Eventualmente sarebbe stato il contrario ma l’azione era da lasciar correre, proprio seguendo l’iter dell’arbitraggio o al limite da rivedere al termine dell’azione visto che il portoghese avrebbe avuto campo aperto due contro uno.

Detto questo il portoghese è stato imbarazzante. Mai saltato o puntato il proprio uomo. Di Lorenzo viene ammonito quando è il subentrato Okafor a puntarlo. Leao pare non abbia capito, spero riveda la partita è si renda conto della sua pochezza e atteggiamento. La nostra fascia sinistra, che sarebbe dovuta essere la nostra arma, è stata totalmente insufficiente anche per il mancato contributo di Hernandez. Ecco, forse non avrei tolto Giroud perché Jovic non dà nessun apporto.

La strigliata ci Calabria ha svegliato solo lui. Troppi i giocatori con l’atteggiamento sbagliato e poca qualità. Krunic recupera palloni ma in fase costruttiva non è un giocatore da Milan e non vuole neppure rinnovare.

È ora di svegliarsi ma la carica dovrebbe essere suonata dall’allenatore o da un uomo carismatico in società. Scaroni?! Cardinale?!

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