Il Milan!

Milan – Udinese 0-1: aveva ragione Maldini!

Giocatori fuori ruolo, altri in condizioni pietose e l’unica cosa positiva costante viste sinora, l’approccio alla partita, svanita. Questo il via di Pioli nella partita interna con l’udinese, squadra orfana di vittorie.

Giroud largo sul centrodestra per lasciare ghost Jovic a fare il riferimento in avanti, Musah sulla fascia nel posto di Pulisic o Romero, mandato in campo erroneamente a Napoli ed escluso stasera nell’11 iniziale. Concediamo a Pioli Florenzi a sinistra al posto di Hernandez mentre continua a rimanere in mistero l’impiego di Krunic che non punta mai verso la porta e non è in grado di fare un passaggio in avanti degno di questo nome.

Cioffi manda in campo la squadra senza punte per giocare in ripartenza. Copione scritto ma non decifrato dal nostro tecnico. Prima conclusione nostra al 25 con Calabria da fuori mentre Pereira avrebbe potuto portare avanti i friulani 10 minuti prima.

Poi ci sono anche le colpe non di Pioli. Leao non mette mai una palla come si deve: molli e facilmente leggibili o contro l’avversario. La palla che si muove lentamente e l’imprecisione dei passaggi. Anche la pioggia non facilita ma ho visto Atalanta Inter, non giocata al sole, con due squadre di altro livello.

Sinora, nelle vittorie così come nelle sconfitte, avevamo visto un buon Milan, se non per 90 minuti almeno per spezzoni dei match. Stasera è mancato in primis l’atteggiamento. Non vorrei che infortuni e critiche siano diventate un alibi.

I cambi dell’intervallo, out Krunic e Jovic per Okafor e Adli confermano gli errori iniziali e cambiano volto alla partita. Non un assalto ma almeno qualche giocata come si deve. La partita è spezzettata ma il Milan ha il pallino seppur le azioni siano spesso confusionarie. Giroud è più efficace nel ruolo di boa ma i compagni non ne approfittano. È però un’illusione.

Al minuto 60 Sacchi dà una scossa alla partita inventandosi un rigore che Pereira segna. Ci si aspetta una reazione, un cambio di determinazione che però non arriva. In ripartenza Okafor, due contro due, non riesce a servire Leao e poi è Maignan a tenere in vita il Milan su colpo di testa di Success. Il Milan, già flebile in partenza, si spegne del tutto mentre l’udinese si galvanizza moltiplicando le energie su ogni pallone. Entra Romero che ovviamente è infinitamente più pericoloso di Musah nel suo ruolo.

Pioli dirà che ci è mancata qualità. Sicuramente è vero: guardate i nostri cross, i tiri sempre rimpallati, la pressapocagine nei passaggi. In compenso questa sera non ha scusanti. Una settimana per preparare la partita contro una squadra ancora orfana di vittorie e per di più con 120 minuti nelle gambe di mercoledì sera.

Probabilmente il gruppo coeso e che lo segue è un’illusione del mister. Spero che la società smetta di rendersi ridicola rincorrendo Ibrahimovic e si dia una svegliata. Mancano uomini di calcio e Maldini aveva totalmente ragione.

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