Il Milan!

Milan – PSG 2-1: reazione e rammarico

in Sport

Formazione titolare al via e la differenza si avverte subito. Questo conferma che le seconde linee non sono ancora all’altezza.

Il Milan parte bene in una partita giocata in fuorigiri. Le squadre vanno a velocità siderale. Loro dalla metà campo in avanti sono impressionanti, una qualità tecnica totale.

Loftus fa sentire il proprio peso e Leao è ispirato. L’inglese ha sul piatto sinistro la palla del vantaggio ma dal centro dell’area solo calcia alto. Mbappé fa paura ma, per fortuna è impreciso. In compenso su corner prendiamo subito gol, peraltro da Skiniar. Poco dopo Leao strappa a centrocampo, accelera, dà a Giroud che calcia e pareggia in rovesciata su respinta di Donnarumma.

Le squadre attaccano e le occasioni fioccano. Musah sbaglia un rigore in movimento mentre Dembele prende la traversa di sinistro (ma non è destro?!).

Quando abbiamo spazio ripartiamo e siamo pericolosi. Loro lo sono anche senza spazi.

La ripresa inizia, da parte del Milan, sulla falsariga dei primi 45 minuti. La necessità della vittoria e un San Siro 12º uomo spingono la squadra. Da un cross perfetto di Hernandez arriva il vantaggio di Giroud al minuto 10 della ripresa. La squadra prova ancora a giocare sfruttando l’inerzia. Poi, con il passare dei minuti si abbassa e prova a ripartire. Loftus-Cheek è un crack e riparte palla al piede con la potenza di un cingolato ma la velocità di un razzo. Skriniar lo atterra ma non viene ammonito, errore che risulterà determinante. Donnarumma tira fuori dal cilindro due super parate: una su punizione di Hernandez e l’altra su conclusione di Okafor, subentrato a uno stremato e azzoppato Leao. Ah, azzoppato mentre era lanciato verso la rete proprio dall’ex Inter, nell’occasione ammonito.

Il Milan si abbassa, si difende in modo ordinato. I parigini si affidano più alle giocate individuali che al dialogo ma hanno i mezzi per farlo.

Arriva la vittoria dopo 9 minuti di recupero, un’eternità. Leao ha confermato il proprio talento, che emerge quando ha voglia. Giroud è stato il solito leone. Sottotono Pulisic mentre giganti a centrocampo Loftus e Musah, una splendida scoperta. Reijnders non riesce ad avere costanza nei 90 minuti però non era facile contro i fenomeni di Luis Enrique. Bene tutta la difesa. Calabria, supportato, è riuscito a limitare Mbappe e Tomori e Thiaw sono stati puntuali nelle chiusure e nell’ intercettare i cross. Anche Theo ha fatto il suo, spingendosi anche in avanti nel primo tempo e rimanendo più bloccato nella ripresa. Maignan non ha dovuto fare grandi interventi ma ha sempre dato l’impressione di essere pronto ridando la sicurezza al reparto che ultimamente era appannata.

La partita è stata molto bella e la vittoria, sofferta, meritata. Si chiedeva una reazione che è arrivata. Ora speriamo che non ci sia il rammarico per non aver concretizzato nei primi due appuntamenti. Sarà necessario vincere con il Dortmund in casa per superarli e poi conquistare il passaggio del turno in Inghilterra.

Resta sempre la riflessione e il rammarico sul perché non sia stato possibile giocare allo stesso modo sabato scorso con l’udinese. Certo, mancavano alcuni giocatori ma la débâcle comunque non si giustifica.

comments powered by Disqus