Il Milan!

Lecce – Milan 2-2: follia Pioli

Pioli proprio per cerca, anche nelle domeniche dove tutto va dal verso giusto. La partita di Lecce parte in salita con l’infortunio a Leao. La squadra però non ne risente e Okafor, nel suo ruolo, fa il suo anche se non è Leao. Giroud e Reijnders portano il Milan sul 2-0: il primo deviando il cross forte di Hernandez penetrato in area, il secondo con una ripartenza di 40 metri finalizzata con tiro non perfetto passato sotto le gambe di Falcone.

Nella ripresa Pioli si rimette in versione fenomeno e prova Musah terzino destro al posto di Calabria. Le squadre si allungano e la partita sembra scapoli - ammogliati. Il Milan spreca tantissimo sbagliando sempre le scelte in ripartenza: anche 4 contro 2. Poi pensa di gestire e rallenta iniziando a giocare con sufficienza. Dico a mio figlio: “occhio perché a giocare così poi si rischia, un gol può cambiare l’inerzia”. Ora, io non capisco un gran che ma Pioli, ex giocatore, allenatore, uomo di calcio… che cosa sta a fare? D’Aversa cambia e l’episodio arriva. Krunic, l’inamovibile di Pioli, si perde l’uomo su corner. Spiazzata e gol di Sansone, perso da Musah, che contro di noi una sentenza al pari di Berardi. Il gol dà energie all’Empoli mentre Pioli continua a fare lo spettatore. Hernandez rimane a terra a centrocampo con la solita sceneggiata per la quale io lo manderei in fabbrica a tirare la lima, Musah pensa di essere a centrocampo e dribbla perdendo palla, il Lecce riparte spostando palla da sinistra a destra dove Banda, libero dalla marcatura di Hernandez, tira e pareggia.

A quel punto Pioli si ricorda di avere un terzino destro di ruolo in panchina e mette Florenzi per Pobega lasciando Krunic libero di sbagliare tutti i passaggi. Decide, il Mister, che non vale la pena vincere mettendo in campo il giocatore più inutile della rosa: Jovic. Non pervenuto come sempre.

Con il passare dei minuti crescono l’ansia e il nervosismo. Abisso decide di metterci del suo. Pongracic tocca di mano il pallone al limite dell’area ma l’arbitro non vede. Giroud, frustrato, eccede nelle proteste e prende giallo e poi rosso. Subito dopo lancio lungo per Piccoli che schiaccia il piede a Thiaw prima del controllo. L’inglese si accascia e poi si rialza, un pestone in fondo, Piccoli tira da 30 metri e segna. Per me non è mai fallo e, in tutta onestà, miI è spiaciuto  per il 91 salentino.

Adli è rimasto in panchina, Krunic in campo fisso, Musah terzino, Jovic ancora mandato in campo, il primo gol del Lecce fotocopia di quello di 4 giorni fa è un atteggiamento di sufficienza ingiustificabile. Le responsabilità sono di Pioli che proprio non legge le partite e, anzi, spesso ci penalizza con le sue scelte.

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