Il Milan!

Milan – Frosinone 3-1: vittoria senza infamia né lode

Una partitella amichevole quella andata in scena stasera. Il Frosinone è arrivato a San Siro quasi intimidito dalla Scala de calcio. Il Milan ha così avuto tempo di metabolizzare la partita, prendere in mano il pallino del gioco e fare girare la palla con pazienza. Niente frenesia, nessuna animosità. Squadra corta a coprire il centrale Hernandez, messo a fianco di Tomori. I due restano bloccati in difesa con il primo che frena la sua voglia di spingersi in avanti e il secondo che limita le uscite per anticipare l’avversario. Reijnders e Loftus-Cheek arginano bene a centrocampo mentre gli esterni provano a creare superiorità. Pulisic riesce ad essere pericoloso quando accelera mentre Chukwueze punta spesso riuscendo solo in alcune circostanze a saltare l’avversario. È dal suo cross deviato che arriva il vantaggio con tiro dall’interno dell’area di Jovic. Proprio lui, messo in campo per mancanza di alternative. Si sblocca e dopo il gol fa vedere buone cose: qualche buon movimento e la sponda di testa per il terzo gol, di Tomori, che chiude la partite. Nel frattempo Pulisic ha mutuato lo schema tanto caro a Leao: lancio di Maignan, pregevole. Intrippò in corsa e palla nel sacco quando sembrava aver perso il passo. Prima del lancio Maignan aveva salvato il risultato fermando Cino  a tu per tu dopo aver rubato palla a Tomori incespicato.

Il Frosinone riesce a ridurre il gap con gol di Brescianiji direttamente da punizione messa in area e non deviata.

Vittoria senza infamia né lode per questo Milan ancora acciaccato nel quale la notizia migliore è il ritorno in campo di Bennacer dopo oltre sei mesi.

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