Il Milan!

Salernitana -Milan: speriamo in Maldini

Ci sono allenatori, come Allegri, Inzaghi, Conte, che finiscono le partite sudati, senza voce e si agitano per 90 minuti. Poi c’è Pioli, il tranquillo, misurato. Frate è un soprannome che rispecchia la sua mentalità che, purtroppo, si riflette sul carattere della squadra.

La partita di Salerno era facilissima. I Granata di Inzaghi sono da categoria inferiore. Non bisogna inventarsi molto. Basta una discreta pressione e un giro palla a buon ritmo. Questo avviene nei primi 20 minuti e il vantaggio arriva seppur grazie a un mezzo rimpallo che porta la palla sulla testa di Tomori.

Partita finita. Se non si trattasse del Milan 2023/24 che, invece di ucciderla, prima rallenta e poi si ferma. La Salernitana prende fiducia, conquista metri e mette fuori la testa. Maignan è decisivo in un paio di occasioni ma si capisce che il gol sarebbe arrivato. Lo capiscono tutti ma nessuno dà una scossa agli 11 rossoneri. Arriva il pareggio e poi pure il vantaggio visto che anche dopo l’intervallo non cambia nulla e la squadra è molle. Simic subentra a Kjaer, infortunato per una pallonata in faccia. Il gol del raddoppio arriva con Tomori a terra, la Salernitana continua a giocare a differenza di quanto fatto da noi nel primo tempo nel momento dell’infortunio di Dia, e Candreva che tira in porta da casa sua con Maignan che fa una papera clamorosa.

Il Milan non reagisce, pecca di personalità. Si comprende il perché del ritorno di Ibrahimovic che però evidentemente non può andare negli spogliatoi per spronare o motivare. Almeno per adesso. Arriva il pareggio al 90º di Jovic su assist di testa di Giroud.

Riflessioni. Pioli aveva parlato di “ultima spiaggia anche per noi”, questo atteggiamento non è da ultima spiaggia.

È arrivato un altro infortunio muscolare, a Tomori. Inaccettabile e con dei responsabili che devono risponderne.

Leao non può giocare in questo modo. Una fiammata ogni 30 minuti è da giocatore scadente, non da chi vuole essere leader o campione e guadagna 7 milioni.

Doveri ha arbitrato male dall’inizio, quando il Var non lo richiama su netta deviazione di mano su tiro nello specchio di Leao, alla fine, quando misteriosamente non prolunga il recupero nonostante il minuto abbondante perso nel parapiglia.

Perdere con l’Udinese, pareggiare a Lecce da doppio vantaggio e questa sera a Salerno sono da squadra mediocre.

Spero che le voci sul ritorno di Maldini. Leonardo e Massara, accompagnati da un fondo arabo vada in porto perché di questi non se ne può più.

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