Il Milan!

Milan – Atalanta 1-2: passa chi merita

Sono due anni che la società deve comprare una punta. Non due giorni o settimane: due anni! E i quasi 70 mila a San Siro devono vedere Jovic, acquisto dell’ultim’ora.

Pioli ovviamente ci mette del suo. Musah alto a destra, ruolo non suo, non combina nulla. Sarebbe meglio Pulisic là. Invece l’americano è dietro la punta. Niente pressing perché Loftus Cheek è a fianco di Reijnders. Adli in panca come sempre, Hernandez ancora centrale.

Il risultato, si tiene palla e si è impalpabili. Quando Hernandez ricorda a Pioli che è uno degli esterni migliori al mondo, almeno in fase offensiva, il Milan passa. Bella azione, finalizzazione di Leao, con l’unica cosa buona dell’intera partita. Vantaggio immeritato peraltro giunto nel momento migliore della Dea che pareggia subito dopo con un’azione che mette in evidenza i limiti di una difesa troppo spesso con amnesie. Tutti schiacciati in area e Koopmeiners a rimorchio libero di battere a rete.

Nel secondo tempo il copione non cambia. L’Atalanta ha idee e prova a giocare a calcio. Si muovono, giocano gli uni per gli altri. I nostri non hanno idee.

Di Bello regala un rigore all’Atalanta che passa meritatamente in vantaggio. Manca mezz’ora ci sarebbe il tempo almeno per la reazione. La mossa di Pioli è Terracciano e Simic per Jimenez e Calabria. Nessuna persona di media intelligenza avrebbe potuto pensare a un cambio di marcia. Infatti non c’è stato. Adli e Giroud vengono mandati in campo a 20 dal termine.

Manca però l’idea di come offendere, manca un uomo che, anche da solo, possa inventare qualcosa. Nessuno dei rossoneri in campo mostra carattere o carisma. È l’ennesima delusione. E non importa se Di Bello commette qualche errore. È passata la squadra che più ha meritato. Noi come sempre manchiamo nei momenti importanti. Questo allenatore arriverà a fine stagione e poi toglierà il disturbo. Speriamo con lui anche la proprietà che, a parte il bilancio, non ha fatto nulla di buono.

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