Milan – Roma 3-1: la vittoria della pochezza

Una partita dagli scarsi contenuti tattici. Giocata con squadre lunghissime e scarsa attenzione. La Roma stanca e incerottata è una squadra da colonna destra della classifica. Il Milan ha una forma e una determinazione da aver vergogna. 11 zombi che passeggiano in campo.

Pioli schiera la formazione che avrebbe dovuto mandare in campo con l’Atalanta. Gabbia e Kjaer centrali con Hernandez a sinistra, Adli e Reijnders davanti alla difesa a giocar palla e dettare i ritmi con Loftus-Cheek a mettere peso a centrocampo.

La Roma non era partita male ma la fase difensiva imbarazzante ha permesso di trovare il vantaggio con Adli e segnare altri due gol oltre che centrare due legni. Quello di Musah, entrato nel secondo tempo è sintomatico con lo statunitense che prende palla largo a destra, se la porta in giro per il campo sino a entrare in area dal lato opposto e tirare in allungo.

Detta la pochezza dei Giallorossi è però triste constatare la nostra condizione. Confusione totale in fase offensiva. Loftus che in ripartenza va su una palla larga per Hernandez salvo togliersi una volta resasi conto che non era per lui, poche le sovrapposizione, mai una verticalizzazione o un’imbucata a premiare un movimento.

Per fortuna le altre dietro sono pure peggio e così il terzo posto dovrebbe essere più che ipotecato. Certo che non possiamo essere soddisfatti di una società che ambisce a finire nelle prime quattro. Non mi stancherò mai di dirlo, questi se ne devono andare o cambiare mentalità.