Udinese – Milan 2-3: il carattere non c’entra

C’è chi esulterà per la vittoria di questa sera. Chi elogerà il carattere i altre fantasie dettate dal risultato.

Ebbene, i sorrisi questa sera non sono miei. La squadra prende troppi gol, sbaglia troppo ed è priva di carattere. Troppe volte abbiamo assistito a tentativi di reazioni tardive e lunghi quarti d’ora trascorsi a passeggiare.

Questa sera non è stata un’eccezione. Con l’udinese una squadra che punta a essere al vertice vince facile. Una che va in vantaggio non mette mai in discussione il risultato. Una in vantaggio insultata dai tifosi avversari asfalta.

Non questo Milan che trova il gol su dialogo tra Leao e Hernandez finalizzato da Loftus-Cheek a rimorchio.

Kjaer non è più quello di una volta, forse sarà l’età ma tra riflessi e lentezza non può lasciare tranquilli. L’esperienza non sempre è sufficiente. Così Samarzic pareggia e nel secondo tempo la leggerezza e l’incertezza permettono addirittura ai friulani di passare in vantaggio.

I cambi di Pioli danno i frutti sperati. Pareggia Jovic dopo un bel taglio di Hernandez premiato da Leao con Giroud che prende la traversa. Okafor segna oltre il 90º e regala la vittoria.

Certo, chi vuole vedere il bicchiere mezzo pieno possiamo parlare della quarta vittoria consecutiva e l’esultanza di tutta la squadra. La parte vuota de bicchiere è la fase difensiva. Troppi gol subiti. Con essa la poca determinazione e cattiveria agonistica. Deve esserci un cambio di mentalità e anche il recupero dei tanti difensori assenti.