Il Milan!

Lazio – Milan 0-1: una vittoria che non mi piace

Cardinale sarà deluso ma noi tifosi siamo furenti. La differenza è che lui ha investito dei soldi dai quali vuole una monetizzazione, noi li spendiamo e basta.

Il peggiore in campo della serata è sicuramente l’arbitro Di Bello. Nel primo tempo lascia giocare e la partita è corretta e impalpabile. Il Milan è osceno e la Lazio poca cosa. Un’occasione per parte ma la Lazio sembra più pericolosa, anche per merito della nostra pressapocaggine. Nella ripresa l’espulsione di Pellegrini urla vendetta. È giusta formalmente ma non mi piace la non sportività di Pulisic. Pellegrini, in controllo della palla è due volte ingenuo: non mette in fallo laterale e poi trattiene per la maglia l’americano. Secondo giallo. Il giocatore della Lazio che si era scontrato con Bennacer sicuramente stava accentuando ma, siccome lo fanno tutti, ci si poteva fermare.

La partita diventa più nervosa e l’arbitro perde la testa. In mezz’ora di superiorità numerica il Milan combina poco e niente. Okafor non arriva in tempo per la deviazione, Loftus calcia bene ma Provedel para. La Lazio ha occasione per passare con Immobile. Sul cambio di fronte palla geniale di Reijnders per Leao che segna ma il gol viene annullato per fuorigioco millimetrico. In queste circostanze l’offside automatico lascia il tempo che trova perché un centesimo di frame cambia tutto. La sensazione è che ci sia stata compensazione.

Pioli a 10 dal termine cambia la coppia di centrali segnando il ritorno in campo di Tomori e Thiaw, più veloci di Gabbia e Kjaer. Il Milan può riversarsi in avanti potendo contare su due centrali veloci. Il gol arriva a pochi minuti dal termine con Okafor che ribatte in rete due interventi miracolosi di Provedel e Gila.

Immobile sbaglia ancora a inizio recupero e poi Di Bello finisce l’ossigeno al cervello iniziando a buttare cartellini a caso. Tre ammonizioni e due espulsioni in sei minuti senza risse!

Sono arrivati tre punti che, senza la prima espulsione non sarebbero mai stati portati a casa. Il Milan è svuotato, senza idee, impreciso, superficiale, demotivato e senza ambizione. Ho visto come i giocatori dell’Inter hanno lottato su ogni palla contro l’Atalanta. Per i nostri la parola lotta non ha significato.

Cardinale è deluso? Ha preso una squadra scudettata, ha fatto la prima rivoluzione mandando via Maldini e Massara per puntare sul tecnico-manager Pioli. E ora è scontento? Pensi a come possiamo esserlo noi tifosi di lui.

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