Il Milan!

Fiorentina – Milan 1-2: vittoria oltre il pronostico

A volte il pelo di un cammello riesce a passare nella cruna di un ago. E così, contro ogni pronostico, il Milan ha vinto a Firenze. Non è bastata la spinta emotiva alla Viola che onorerà Joe Barone provando a mettere in bacheca un trofeo.

Il Milan ha anche disputato una buona partita. Tante le occasioni gettate al vento specie nel primo tempo. Terracciano compie sei parate nei primi 45 minuti ma l’occasione più clamorosa è quella capitata sui piedi di Giroud poco prima dell’intervallo. Leao ispirato sgasa, cerca i compagni e tira pure. È poco preciso nel primo tempo quando apre il piatto d mette di poco a lato. In compenso nella ripresa serve di tacco il Loftus Cheek per il gol del vantaggio e poi si infila come una lama rovente nel burro (semi sciolto della difesa viola) entrando in porta con il pallone. Le reti, compresa quella del pareggio della Fiorentina, arrivano tutte in sei minuti dopo l’intervallo.

Finalmente si è visto il Chukwueze che tifosi e Pioli aspettavano da inizio anno. Nei primi 45 minuti salta spesso gli avversari creando situazioni di grande pericolo. Nella ripresa si spegne fino alla sostituzione con Pulisic.

Maignan è stato uno dei migliori con alcune parate importanti. Per contro non può fare stare sereni la difesa. Tomori ha confermato momenti di buoi. Non riesce a calcolare la misura su un fallo laterale di 25 metri e allontana senza motivo il pallone nel finale prendendo un inutile giallo. Gabbia, subentrato a Thiaw, ha faticato nell’essere preciso, Florenzi a sinistra fa quello che può ma sbaglia quello che dovrebbe saper fare, i cross, e Calabria nel girovagare spesso è fuori posizione.

Il centrocampo, Reijnders, Bennacer e Loftus non sempre fa il filtro corretto. Però i tre sanno giocare a pallone e, visto oggi Kamada (che era stato cercato) meno male che ci sono loro.

Il secondo posto è in cassaforte e ora bisogna puntare all’Europa League, unico obiettivo che potrebbe rendere più che positiva la stagione.

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