Il Milan!

Milan – Chievo 3-2: mai più sufficienza!

Il Milan pecca di superbia con il Chievo e così, una domenica tranquilla, si è trasformata in 60 minuti di tensione. Contro il Chievo Gattuso è costretto a rinunciare a due dei capisaldi della difesa, Calabria e Romagnoli. Se a questi si aggiunge la permanenza di Rodriguez, non certo un pilastro, le premesse di tenere la porta inviolata non erano le migliori. La partita in compenso si era messa sui binari migliori con il vantaggio, al decimo di Calhanoglu, al secondo timbro consecutivo. Poi però il Milan si è messo a giochicchiare tenendo palla sterilmente e così, come nei peggiori incubi, due tiri in porta sono volsi il pareggio e vantaggio dei veronesi. Minuto trenta, pioggia che aumenta d’intensità e partita da recuperare. Non che mancassero tempo e mezzi ma le domeniche storte capitano e il Milan in rincorsa non se le può permettere. Negli spogliatoi Gattuso ricorda a tutti che bisogna vincere e non si scherza. La ripresa inizia con una maggior determinazione e velocità nonostante la stanchezza e la buona disposizione in campo del Chievo di Maran. I due gol arrivano dapprima con Cutrone, gol convalidato dal Var dopo l’annullamento del guardalinee, quindi Silva, secondo gol consecutivo in campionato, sugli sviluppi di un corner.
Cosa insegna questa domenica? Beh, intanto che si deve sempre giocare al massimo contro chiunque, poi che il 4-4-2 sarà il modulo del futuro e che da certi giocatori difficilmente si può prescindere. La buona notizia è che Conti è tornato in panchina e che Gattuso ha un gran carattere. Kalinic, sinora intoccabile, non è stato convocato per scarso impegno in allenamento. Ringhio docet, chi vuole impari...

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