L'ora di Religione

30 novembre, ‘Città per la vita’. Un sì “capitale”

Una mappa delle iniziative messe in campo per fermare la pena di morte nel mondo. Link e incontri, con un testimonial d’eccessione: Bud Welch a Firenze e Livorno

‘Città per la vita’ è alle porte. Il 30 novembre, giorno della Festa dalla Toscana, da Firenze, dalla regione, dai Comuni toscani, un coro di luci, di iniziative, di contatti web per dire no alla pena di morte, aderendo così alla campagna internazionale che la Comunità di Sant’Egidio ed altre associazioni riunite nella World Coalition against death penalty portano avanti. Interloquendo con Stati e persone, ad ogni latitudine del pianeta, sono riusciti ad erodere il consenso intorno al “male estremo” in un’attesa e un lavoro costruttivi, in vista della sua totale abolizione. Incisiva la collaborazione della Regione Toscana e con essa, in particolare, del Comune e della Provincia di Firenze.

La presenza nello scorso fine settimana a Firenze di Aminettou Haidar, ospite della Fondazione Kennedy,  è stata particolarmente significativa, anche sotto questo profilo. Attivista civile del Saharawi – l’ex Costa d’Oro che il Marocco non vuole riconoscere e che vive anche grazie all’aiuto dei comuni toscani e spagnoli in un’inedita forma di diplomazia che è diventata familiare, in particolare a Sesto Fiorentino e Pontedera  -  nata nel 1966, la sua voce si è alzata anche via video attraverso un messaggio a Città per la vita (sul sito web della Provincia di Firenze www.provincia.fi.it il video-appello). Riascoltiamone la voce:

“Ogni volta che guardo il deserto penso a quello che viene tolto, alla libertà che manca nel mondo, alla vita rinchiusa dietro le sbarre e che rischia di essere dimenticata... o uccisa. ‘Si può vivere gli uni accanto agli altri ed essere così separati nel cuore’ da pensare che ci sia ovunque il nemico e che il nemico ucciso ci restituisca qualcosa. Aveva ragione Martin Luther King. La morte non restituisce mai nulla. Per questo dico il mio no alla pena di morte. Per questo dite ‘no’, ‘non uccidete in mio nome’ nei Paesi dove sono accettate le esecuzioni. Per questo accendete la luce dove c'è buio. Per questo eseguite la giustizia, non le persone. Per questo accendete le vostre città alla vita e avremo più pace nel mondo intero”.

Intanto, giovedì 29 novembre è a Firenze per un incontro pubblico - alle 17.30, presso la Comunità di Sant'Egidio, in via della Pergola 8 - Bud Welch, diventato uno strenuo oppositore alla pena di morte da deciso sostenitore quale era, all’indomani della perdita di sua figlia Julie Marie, che, a 23 anni, fu una delle numerose vittime dell’attentato di Oklahoma City. Si è incontrato molte volte con il padre di Timothy Mc Veigh, autore dell’attentato, giustiziato nel 2001, ed è diventato uno dei suoi amici più stretti. “Tim è morto come Julie: anche Tim era mio figlio”, ha detto, parlando di lui. Welch fa parte dell’associazione abolizionista americana Murder Victims Families for Reconciliation e del Board of Directors of the Oklahoma City National Memorial Foundation. Welch sarà venerdì 30 novembre a Livorno per un incontro alle ore 17.30 presso i locali di via Montedoro 13. 

Circa 30 Comuni dei 44 del territorio fiorentino illumineranno un monumento o ospitano sul  web il logo ideato per i dieci anni di 'Città per la vita'.

Per l’occasione il Comune di Firenze ha fatto il tutto esaurito di prenotazioni per visite guidate gratuite all’Accademia di Belle Arti e alla Galleria dell’Accademia, di cui fu fondatore Pietro Leopoldo, il granduca che abolì la pena di morte. Convinto il sostegno all’iniziativa del sindaco Matteo Renzi, del Presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci e del Consiglio provinciale David Ermini.

Diverse le modalità di adesione con cui partecipano da anni Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Capraia e Limite. A Certaldo affissione dello striscione: "Città per la vita, città contro la pena di morte" in Piazza Boccaccio e illuminazione del monumento all’autore del Decamerone. Da quest’anno tra le Città per la vita anche Castelfiorentino e Montelupo, che si aggiungono così a Dicomano, Empoli, Figline Valdarno,  Fucecchio, Greve in Chianti, Impruneta, Lastra a Signa, Londa (verrà illuminata piazza Umberto) e ancora, Marradi e Pelago (qui venerdì alle 11 presso il Monumento in piazza Unità d'Italia a San Francesco "Toscana: per primi contro l'omicidio legale",  letture a cura della classe II C della scuola secondaria di primo grado dell'Istituto Comprensivo di Pelago).  Nel coro di luci e web sono Pontassieve, Rignano sull'Arno, Rufina, San Casciano e Scandicci, come anche Sesto Fiorentino e Vicchio. San Piero a Sieve, Signa e Tavarnelle illumineranno i rispettivi palazzi comunali.

Ecco alcune della altre adesioni dei Comuni e degli Enti locali toscani

Provincia di Lucca.

In provincia di Arezzo: Castiglion Fiorentino, Montemignaio, Montevarchi, Pian di Scò

Grosseto: Grosseto, Monte Argentario, Orbetello

Livorno: Castagneto Carducci, Cecina, Collesalvetti, Livorno, Portoferraio, San Vincenzo, Suvereto

Lucca: Altopascio, Barga, Borgo a Mozzano, Camaiore, Careggine, Castel Nuovo Garfagnana,

Ceserana, Coreglia Antelminelli, Fabbriche di Vallico, Forte dei Marmi, Gallicano, Lucca, Massarosa, Pietrasanta, Porcari, Pietrasanta, Seravezza, Stazzema, Viareggio.

Pisa: Pisa, Santa Croce sull’Arno, Santa Luce, Bientina, Volterra

Pistoia: Buggiano, Montale, Pescia, Pistoia, Quarrata

Prato: Poggio a Caiano, Prato, Vernio

Siena: Poggibonsi, Siena

Altri Comuni: La Spezia, Levanto, Ortonovo, Sarzana

Sulla Rete civica del Comune di Firenze splash page con descrizione dell’iniziativa e link al sito della coalizione mondiale contro la pena di morte.

Sul web della Provincia di Firenze: video con testimonianza di Aminettou Haidar su Florence Tv, video spot con il Ct Cesare Prandelli come testimonia, il link al blog delle Città per la vita.

Altre informazioni: nodeathpenalty.santegidio.org

 

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