Occhi svegli sul Web disabile
Un'attenzione maggiore, sulle frontiere mediatiche, di parrocchie e associazioni ecclesiali. “Quanta azione, di conoscenza e di smascheramento rispetto al ruolo talvolta negativo dei media – si legge sul sito web della diocesi di Pistoia - è possibile e utile svolgere”. Parrocchie e associazioni ecclesiali, spiega il direttore dell'Ufficio Comunicazioni sociali Mauro Banchini, “potrebbero svolgere un ruolo importante specie in un momento in cui anche la nostra diocesi è impegnata nella promozione di stili di vita diversi e nella più generale sfida educativa”. Ed ecco una buona novità. Il Consiglio nazionale degli utenti, presso l'Agcom, è composto da 11 esperti che si sono distinti nella affermazione dei diritti e della dignità delle persone e delle particolari esigenze di tutela dei minori. Tra di essi figura Isabella Poli, pistoiese, che promuove e coordina un Tavolo permanente contro l'abbattimento delle barriere comunicative per le persone disabili. Il Tavolo è animato da Consiglio nazionale utenti-Agcom-Associazioni di persone con disabilità per lavorare all’abbattimento delle barriere comunicative (Fish e Fand). “Per ora – racconta Poli – abbiamo varato un'analisi delle tante carte dei servizi delle aziende che erogano servizi pubblici, per rilevare gli impegni assunti e non rispettati con i disabili, e abbiamo costituito un Albo di referenti stampa delle associazioni delle persone con disabilità”.
I disabili in Italia sono circa 3 milioni e di questi il 20% usa il computer e cerca di navigare in Internet, ma “l'accesso ai media è una criticità, insieme al problema della rappresentazione superficiale e spesso non corretta della disabilità nei mezzi di informazione”. La legge Stanca del 2004 prevedeva il pieno accesso ai disabili dei siti della pubblica amministrazione e dei servizi pubblici in genere. In realtà “solo una parte di questi è accessibile”. Nella Rai, rileva Poli, le trasmissioni sottotitolate sono solo una minima parte, contrariamente ad altri paesi Ue come il Regno Unito, dove la sottotitolatura copre tutte le trasmissioni televisive. “Ugualmente – continua - il servizio Rai dei programmi audiodescritti per i ciechi è stato sospeso negli ultimi tre mesi”. Peraltro il Contratto di Servizio con la Rai prevede un Tavolo permanente di confronto sulla disabilità che non è stato mai attivato.
"Non si tratta soltanto di un problema di risorse - ha detto il presidente del Cnu Luca Borgomeo - ma di cambiare l'approccio e promuovere una nuova cultura della disabilità nel nostro Paese".
Michele Brancale