Profondo Rosso

Schumi, i Pink Floyd e Stewart

Interrompo la pubblicazione delle interviste immaginarie per ospitarne una vera. E che intervista: Nick Mason , il batterista dei mitici Pink Floyd, ha chiesto a Jackie Stewart ,per chi non lo sapesse tre volte iridato di F1 ,una opinione sul ritiro e sul ritorno di Schumi.  E’ un parere molto interessante, ospitato sulle colonne della rivista ufficiale che la Ferrari propone ai suoi clienti e collezionisti.

Ecco le  parole di Stewart, confidate all'uomo che picchiava sulle percussioni in 'Another brick in the wall'.

“Lo sbaglio del tedesco è stato quello di avere troppa fretta . Ha smesso troppo presto, al primo segnale di stanchezza . Con questo tipo di decisione i soldi non incidono . Nel 2006 lui ha pensato:  basta , che se la cavino da soli, a Maranello. Ma non ha capito che gli veniva meno il canale per scaricare la sua adrenalina . Dopo ha cambiato idea ma adesso sta danneggiando la sua reputazione . Se ti chiami Schumi non sei abituato ad essere sorpassato . Quando guidava la Ferrari un pilota che vedeva arrivare Schumi negli specchietti si faceva volentieri da parte . Ma i ragazzi di oggi, da Hamilton a Perez ,semplicemente se ne infischiano. Si tratta di una esperienza totalmente nuova per Schumi . Questa è una conseguenza delle sue scelte sbagliate . Se non avesse smesso nel 2006 , oggi avrebbe vinto almeno altri due titoli mondiali. E non gli manco di rispetto, peraltro, dichiarando che negli anni d'oro della Rossa almeno uno o due altri piloti avrebbero potuto vincere quello che ha vinto lui, perchè la Rossa era una vettura straordinaria' .

Non male, no?

comments powered by Disqus