Profondo Rosso

Via Trulli, no italiani in pista. Come nel 1969!

Beccatevi questa sfilca di cognomi.

Ickx. Brabham. Courage. Surtees. Oliver. Pedro Rodriguez. Eaton. Amon. McLaren. Hulme. Elford. Hill. Rindt. Andretti. Miles. Attwood. Siffert.  Stewart. Beltoise. Servoz Gavin.

Non sono impazzito.

L'elenco che avete letto è quello dei piloti che presero parte al mondiale di Formula Uno del 1969.

Il 1969, esatto.

Ultimo anno, a mia memoria, senza nemmeno un italiano al volante. Andretti, istriano carissimo, aveva una licenza statunitense.

1969!

La strage di Piazza Fontana. L'autunno caldo. Il Vietnam. Nixon alla Casa Bianca, Saragat  al Quirinale.   La Coppa Campioni del Milan di Rivera e Prati. Persino lo scudetto della Fiorentina di Pesaola e De Sisti.

Quanto tempo quanto tempo, goodbye Novecento.

Cioè, dico, ci risiamo.

Oggi la Caterina, cioè Caterham, già Lotus, ha ufficialmente appiedato Trulli, che era ai box dal remoto 1997.

Jarno sarà sostituito dal russo Petrov.

L'Italia senza drivers nel mondiale di Formula Uno.

L'Italia della Ferrari, che peraltro ha sempre fatto quasi zero per tutelare i ragazzi della Repubblica amanti delle corse.

1969-2012.

E' un momento storico, ahinoi in negativo.

Forse significa anche qualcosa, al di là del dato statistico.

E comunque, se un italiano non vince il titolo dal 1953, non può essere colpa dell'ultimo eroe riuscito nell'impresa, Ciccio Ascari.

Eh, di chi sarà mai, la colpa?...

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