Profondo Rosso

I Quattro Misteri di Barcellona

Domani a Barcellona si riaccendono i motori.

Naturalmente riattiveremo il nostro spettacolare teatrino, con tanto di interventi 'ao vivo'.

Per ora, mi limiterò ad elencare le ragioni per le quali queste Quattro Giornate di Catalogna promettono di attizzare l'interesse internazionalpopolare.

Breve pausa alla Celentano (che, detto tra parentesi, per vivacità e inventiva vedrei benissimo nel centrocampo della mia e colajannesca Inter).

Primo motivo.

A parte i siparietti da tv e da spot, fa il suo debutto the new Mercedes. Francamente non ho capito bene cosa ci si debba attendere dalla creatura del MangiaBanane e di Aldone Costa. Fin qui Schumi, nelle rituali esternazioni, è stato prudentissimo, arrivando ad escludere qualunque ambizione iridata. Uhm, sento puzza di bruciato.

Sorso d'acqua. Alla Celentano.

Secondo motivo.

A me sta particolarmente a cuore cercare di capire a quale punto sia arrivata la Ferrari. Jerez ha alimentato perplessità mal celate sulla F 2012. Lo stesso Alonso, nelle sue dichiarazioni, è sembrato scettico blu. So che a Maranello stanno lavorando come pazzi per far combaciare tutti i tasselli del mosaico. C'è una preoccupazione non lieve sulla aerodinamica e l'affidabilità è da conquistare. Teniamo presente che Barcellona è una pista-verità, ci si corre per il mondiale, di solito chi va forte lì viaggia decorosamente ovunque.

Afasia improvvisa in stile Molleggiato.

Terzo motivo.

Non ho compreso a che gioco stia giocando la McLaren. O a Jerez si è mascherata di brutto. Oppure ha intrapreso un percorso 'tecnico' che lascia vagamente sorpresi. Mi hanno detto che il Nero ha sussurrato paroline non entusiastiche all'orecchio dei suoi ingegneri. E anche Button ha manifestato caute riserve. Boh, forse stanno bluffando. Conoscendoli, nemmeno sarebbe la prima volta.

Interruzione del collegamento e avvio di una televendita. Tema: sotto quale pseudonimo si nasconde, tra i Cloggari, un personaggio celebre le cui iniziali sono SD? Ad azzeccare non si vince niente, ma tanto non azzeccate, il camuffamento è perfetto.

Quarto motivo.

Notoriamente, io sono un ferrarista di rito raikkoniano, quindi non ortodosso. Sarei molto molto contento se la Lotus riuscisse ad inserirsi stabilmente nella Top Ten del campionato, insomma mi piacerebbe vedere spesso Kimi tra i 10 che vanno a giocarsi la pole. Così, per sfizio. Non ci credo granchè, ma può darsi che dai test di Barcellona emerga una indicazione plausibile sul reale grado di competitività della vettura affidata al Santo Bevitore.

Ne riparliamo da domani, martedì.

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