Alonso, le ultime parole famose
Io mi ricordo una vittoria pazzesca di Gilles a Jarama.
Era il 1981. Dopo quella impresa, con un gruppetto di vetture tenute dietro per tutto il Gp dal grande Villeneuve, l'ottimo Enzo Ferrari osò paragonare il canadese al leggendario Tazio Nuvolari.
Oggi a Jarama, per una iniziativa promozionale del Santander, ha parlato a lungo Alonso.
Purtroppo il ragazzo non è disponibile per la panchina della mia Inter (ma c'è sempre il Cola, perchè no?).
Circondato dai giornalisti di casa, Fernando ha esalato le classiche, ultime parole famose.
Le riproduco qui.
"...Se prendiamo in considerazione gli esiti dei due test precampionati finora svolti, non è possibile trarre alcuna certezza. In Ferrari stiamo spingendo al duecento per cento. Credo che tutti i team stiano spendendo le loro energie per recuperare il miglior equilibrio aerodinamico, dopo la proibizione dell'uso dei diffusori soffiati...
"...Nello specifico, a proposito della F 2012, posso dire questo. Noto una certa tendenza mediatica, per oscure ragioni (uhm, sarebbe interessante capire con chi ce l'ha, il ragazzo delle Asturie, ndT, nota del Turrini), a dipingere male la situazione attuale della Ferrari. Sembra, a sentire certa gente, che la nostra macchina sia nata sbagliata e che noi non si sia in grado di comprenderne il potenziale. Invece posso assicurare che a Maranello siamo calmissimi, l'auto ha molteplici complessità ma non c'è ragione per pensare che sarà lenta, quando verrà il momento di lasciare parlare i cronometri...
"...Se penso al 18 marzo, al Gran Premio inaugurale di Melbourne, immagino come sempre una corsa abbastanza strana, perchè è la prima della stagione e un po' tutti i team stanno sulla difensiva. Io ho un desiderio solo: che non ci sia, sin dall'inizio del campionato, una monoposto dominante, perchè se arriviamo in Europa a maggio e una macchina ha vinto sempre in precedenza allora chiaramente le cose si complicano, per chi ha perso. Mi auguro una situazione di equilibrio, con una spartizione dei punti tra più piloti. Una cosa simile al 2010, ecco, quando io riuscii a vincere in Bahrein con la Ferrari ed era il primo Gran Premio...( ecco, questa è la frase rivelatrice, se ci pensate bene, ndT).
"...Ho un contratto che mi lega alla Ferrari in pratica fino alla fine della carriera. Se purtroppo non riuscissi più a conquistare il titolo mondiale, comunque uscirei di scena a testa alta, perchè di campionati ne ho vinti due, di gare ne ho vinte tante e lavoro per la Ferrari, che è unica nella storia dell'automobilismo. Ci sono tanti miei colleghi che non sono mai passati per primi sotto una bandiera a scacchi! Di sicuro, quando sarò vecchio, non pagherò mai per mantenermi un posto nei Gran Premi, la mia famiglia ha fatto troppi sacrifici per permettermi di diventare un pilota. ..(e anche questa, se ci pensiamo bene, è una frase che merita di non essere ignorata, ndT)