La Casa del Drake vista da un Cloggaro
Aspettando Chiara 905, eroica vincitrice della seconda edizione del Quizzone, domani ospite d'onore alla inaugurazione della Casa Museo Enzo Ferrari, beh, oggi mi è capitata una cosa ben strana.
C'era, nel cuore del Museo, la conferenza stampa riservata ai giornalisti italiani e stranieri.
Mi aggiro per i locali quando mi sembra di notare una faccia nota. Cioè, una faccia Cloggara.
Con mio sommo stupore, si tratta di Rhodes, seguace del Blog da tempo immemorabile.
Con una faccia da fondoschiena, il medesimo mi fa: salve, sono qui come inviato per la rivista 'Rolling Stone', versione Usa, partendo dal presupposto che Enzo Ferrari era notoriamente rock, non certo lento, per rubare uno slogan ad Adriano Celentano.
Sono quasi svenuto.
Mentre mi porgevano i sali, ho contrattaccato. Beh, visto che sei qua per 'Rolling Stone', ti ordino di fare un commento stile Beatles per il popolo Cloggaro.
Lo sventurato, come un Monaco di Monza, ha accettato.
S'intende che la sua patetica giustificazione iniziale è del tutto falsa.
Buona lettura.
RHODES A CASA DEL DRAKE
Quando ieri pomeriggio siamo partiti alla volta di Ancona per una serata, il Nume esordisce così senza quasi neanche salutarmi, domani cosa devi fare? Io? Io niente che non possa rimandare gli rispondo, aspettando il trappolone che puntualmente il vostro cronista più amato mi tira in questi casi.
Invece no, è una cosa seria mi dice. Sentiamo dunque. Allora, domani vieni con me, alla conferenza stampa della presentazione della casa Museo Enzo Ferrari, ma in cambio devi scrivere 2 cialtronate da mettere sul blog. In pratica faccio l'inviato per conto cloggaro …. urca .. quale onore e, come disse Pupo più volte "non so se sono all'altezza"!! Non che il sottoscritto invece sia un watusso. ndr (nota di Rhodes)
Non sapevo se esultare o preoccuparmi perché le due cose mi creavano ansia … una buona, la prima e una terribilmente imbarazzante, la seconda. (e' risaputo a tutti che gioco meglio con le note che con le parole).
Quindi ciancio alla banda, tappatevi il naso e beccatevi questa sequenza tutta di getto, così tutto sarà il più indolore possibile.
Cominciamo: arriviamo.
Innanzitutto appena si arriva all'entrata, non puoi non notare il cofanone giallo della struttura a fianco la casa natale del Drake.
Sembra di essere un moscerino che entra nel radiatore di un macroscopico bolide giallo Ferrari appunto).
Automaticamente mi chiedo subito perché giallo e non rosso? Risposta immediata: basta girare la testa un attimo e guardarsi intorno, perché è a Modena, e a Modena il Giallo regna sovrano.
Non a caso il cavallino rampante è marchiato su sfondo giallo nello stemma dell'azienda di Maranello.
Ok andiamo avanti.
La struttura avveniristica si mischia ad una realtà molto rurale della casa natale ubicata a fianco, proprio dove nacque Ferrari, che come detto dal Nume, la vendette per comprare un auto da corsa.
Incredibile, nel 1929 in piena crisi globale mangiando pane e cipolla, questo personaggio sfida se stesso e tutti, vendendosi la casa per inseguire il suo sogno.
"Se lo puoi sognare, lo puoi fare"!! Il Drake-pensiero inneggia in grassetto ovunque ti giri.
Sfido chiunque di noi fare una cosa del genere attualmente, non prendendo un infinità di sbadilate nella coppa, chi dalla moglie e chi dai genitori!! Ci ritroveremmo scaraventati in un bidone della spazzatura malconci a seguire il nostro sogno.
Ancora avanti.
All'interno di questa struttura vi sono alcune delle meravigliose vetture che il giovanissimo Enzo guidava ( dalla Alfa Romeo 40-60Hp del 1914, alla Rl super sport Mille Miglia del 1927, passando per la Bimotore, che con una potenza di 540 CV nel 1935, Tazio Nuvolari fece un record per quei tempi, facendo i 350 orari mentre andava da Bologna a Firenze.
Poi ci sono le auto della scuderia Ferrari, sempre delle Alfa, e i motori Alfa, Maserati, Ferrari, Stanguellini, De tomaso, insomma chi vuole respirare benzina e unto di quell'epoca è servito su un piatto d'argento.
Si assapora tutta la rivalità che in città era palpabile tra Ferrari e Maserati ( quest'ultima nata a Bologna ma portata a Modena dall'industriale Adolfo Orsi nel '40), rivalità al punto che, chi lavorava per quelli della Ferrari non nominava mai il nome Maserati, ma "qui là in fànda" cioè tradotto dal dialetto: quelli la in fondo!! vista la vicinanza tra le ubicazioni delle due aziende! Incredibile.
Quindi Modena si trovò in breve tempo ad ospitare tecnici, operai ed esperti da Milano e Torino diventando inevitabilmente la capitale delle corse.
Adesso mollo la pezza come si dice dalle nostre parti, non voglio dirvi altro, anche perché spero possiate avere l'opportunità di passare un pomeriggio a visitare tutta la struttura, arricchita anche dagli innumerevoli contenuti multimediali, curati niente popò di meno che, dal nostro Nume, il quale è anche un membro del consiglio di amministrazione ( Mica cotica!!! )
Vi do qualche info per andarvi a vedere in rete qualcosa:
Fondazione Casa Natale Enzo Ferrari
Via Paolo Ferrari, 85
41123 Modena
+39 059 239268
e come scrisse il Drake concludendo una missiva a Tazio Nuvolari:
… ben cordialmente saluto.
Rhodes