Profondo Rosso

I Magnifici 6. Visti da vicino

Dunque, li ho visti. Da vicino.

I Magnifici Sei.

Gia' il fatto di non essere stato travolto da almeno tre automobili camminando verso l'Albert Park (mi ero dimenticato che gli australiani guidano come gli inglesi e guardavo sempre dalla parte sbagliata...) e' molto positivo.

Positive anche le sensazioni suscitate dai Magnifici Sei.

Ecco le pagelle (degli atteggiamenti, non delle parole: quelle ve le risparmio, 'sti ragazzi recitano un copione, quando debbono esternare in pubblico).

IL BIONDINO. Direi il piu' fresco. E ci vuol poco: non ha fatto una mazza per due anni, sperperando qua e la' i soldi regalati dalla Ferrari via Botin. Un Kimi 'vintage': in conferenza ha sparato tre 'wait and see', due 'I don't know' e una sequenza di ghigni mefistofelici a domande assurde del tipo 'ma la Lotus va meglio almeno della Ferrari del 2009?'

Interessante la disponibilita": si e" piazzato tra Ricciardo e Pic, snobbando la fila con Vettel e Button.

Voto 10 (ma questo qui ha smesso di bere esattamente quanto me, please).

OLD UNCLE. Due rughe in piu' sotto gli occhi. Una increspatura all'altezza del labbro superiore. Il tempo continua a passare, per il Vecchio Zio. Comunque, fisicamente tiratissimo, con l'aria di quello che ne ha viste talmente tante da non stupirsi piu' di niente. Molto concentrato, molto tedesco, molto Michael Schumacher, ecco.

Voto 10 (al cuor non si comanda).

FERNANDEL. Nero. Come la pece. Piu' scuro di Hamilton, se posso esprimermi al netto di qualunque strumentalizzazione razziale. Alonso e' preoccupato e si vede. Comunque, sta quasi convincendomi che effettivamente il campionato e' lungo, ci sono 20 Gran Premi, vedremo al ritorno in Europa e bla bla bla. E' evidente che non puo' esprimersi con sincerita', ma il discorso, come ho detto all'inizio, vale per tutti.

VOTO 10 (umana solidarieta' tra ferraristi).

IL BIANCO. Ohi, questo Button ex Paracarro e' proprio un bel tipo. Carico come una molla. Non nasconde  un ottimismo che non dovrebbe essere imposto dagli sponsor. E' il portatore sano di un entusiasmo molto british, in stile commedia noir londinese, una roba cosi'.

Voto 10 (anche per Michibata).

IL NERO. Su Hamilton mi limito a segnalare due clamorose basette da rockabilly. L'ho trovato vagamente confuso, non per le parole ma per lo sguardo, mi sembrava un po' perso o forse era colpa del jet lag o magari si era appena fumato un po' di peyote. A occhio e croce, lo immagino pronto per ennesime collisioni con Massa. O con Button, perche' no?

VOTO 10 (solidarieta' tra suonati).

IL RE.

Ah. Vettel! Ride sempre. Ha l'allegria in tasca. Non offre la sensazione di essere troppo preoccupato. Anzi, non deve esserlo per niente.Esplicito nelle esternazioni: sono qui per il terzo titolo di fila, se non mi interessasse me ne starei tanto a casa. Competitivo per natura. L'ho visto giocare a beach cricket con Webber: beh, voleva batterlo anche sulla sabbia! Ormai e' il Re del Circo a quattro ruote e dietro quell'aria da studente l'ha capito perfettamente e ci marcia.

Voto 10 (e come si fa a dargli di meno?)6

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