Profondo Rosso

Alonso-Ferrari, i miracoli di pilota e squadra

Oh, ragazzi, questa è una grande emozione!

Spero a nessuno faccia velo lo spirito partigiano.

Questa è la vittoria di un grande pilota, Fernando Alonso. E di una grande squadra: gli uomini Ferrari, così spesso criticati, sono stati perfetti nel gestire le situazioni più complicate di una domenica micidiale.

Ovviamente NON è la vittoria di una grande macchina: quando la pista si è asciugata, si sono ben visti i limiti enormi della F 2012. Ma proprio per questo ho il dovere di paragonare l'impresa a certi capolavori dello Zio, all'epoca non ancora Vecchio, con la Rossa del 1996 e del 1997.

E poi guardate, facciamola finita. Continuare a discutere il talento di Alonso è un esercizio suicida. L'ho già spiegato molte volte in passato: non dovete mai confondere la simpatia per l'uomo con le qualità del professionista. Lasciatelo fare a chi ad esempio attaccava Kimi perchè parlava poco (tra parentesi, il Biondino a me è piaciuto anche oggi).

Vado di fretta. Alcune altre cose.

1) Ci sono eventi che rendono affascinante l'automobilismo. Ne abbiamo appena sperimentato uno.  Godiamocelo, a prescindere dalle spinte da tifo.

2) Beh, dubito che in circostanze 'normali' la Ferrari, come è ora, possa vincere un altro Gp. Con la macchina messa così. Dunque, l'enormità del risultato risalta ulteriormente.

3) In Ferrari, sapendo di essere inferiori, hanno scommesso sull'unica cosa che potevano azzardare. Un assetto da bagnato. Botta di culo? Preveggenza? Magari, entrambe le cose.

4) Non credo che la Sauber abbia deliberatamente rinunciato alla vittoria.

5) Mi spiego. Tu sei Perez, hai davanti Alonso, puoi attaccarlo ma a patto di sapere cosa rischi. Lascio liberi i teorici della cospirazione di immaginare che il messicano poi è andato dritto apposta, va bene, si accetta todo.

6) Non mi sono sbagliato quando ho scritto che la Ferrari farebbe bene a sbrigarsi a mettere Perez sulla macchina di Massa.

7) Infatti, in un giorno così, Felipe non pervenuto come la temperatura di Ulan Bator.

8) Di Kimi ho detto. E confermo il giudizio positivo.

9) McLaren smarrita, tra errori ai box e sventure in pista (per Button). Non aveva l'assetto ideale, ma anche sull'asciutto il Nero su Alonso non recuperava.

10) Sempre più fitto il mistero Red Bull.

Ps. Su Schumi, che ha preso un punto, mi taccio. E' stato rovinato in partenza da Grosjean (e figuriamoci se era stato Kimi...) ma poi in gara la Mercedes ha ribadito i suoi limiti.

Scappo. Grazie a tutti, più di mille post sulla diretta del Gp, ma chi vi credete di essere, Alonso?...

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