Il Pagellone di Sandokan (2)
Avanti con il Pagellone di Sandokan, parte seconda. Per i riferimenti, si vedano i temi che erano stati indicati nella proposta ai Cloggari indirizzata per i loro giudizi (notoriamente e naturalmente più preziosi e intelligenti dei miei, ci mancherebbe).
Allora, vediamo un po'.
Uno. Può l'impresa malese di Fernandel essere paragonata a quella di Kimi a Spa nel 2009, a parità di cesso di macchina? E quale delle due prodezze meriterebbe il gradino più alto del podio ideale?
Secondo me, il paragone ci sta tutto. Con una spiegazione che forse dispiacerà ai Belligeranti nella contesa finnico-ispanica, ma ci tengo a svilupparla. Vedete, io sono convinto che la grandezza dei fuoriclasse si colga, anche e soprattutto, quando riescono a sfruttare il minimo spiraglio pur di vincere una corsa, avendo in mano una macchina scarsa. Fu così per Raikkonen in Belgio tre anni fa, è stato così per Alonso a Sepang, è spesso accaduto a Schumi nel periodo più tribolato (1996-1998) della sua milizia in Rosso.
Ve lo dico con montiana sobrietà. Sarò stupido e rincoglionito, ma non comprendo per quale ragione un ferrarista di rito raikkoniano, quale io sono e mi dichiaro, non debba riconoscere i meriti dello spagnolo. E, alla rovescia, non afferro per quale motivo un fan di Fernandel debba rifiutare l'apprezzamento delle doti di Kimi. Tra l'altro, i due si conoscono e si stimano, perchè sanno perfettamente di essere i migliori nella prima generazione (Ham e Vettel appartengono alla seconda) del dopo Schumi.
Infine, in termini assoluti, certamente per Kimi a Spa 2009 fu più semplice, perchè era un po' più avanti di Fernandel a Sepang e non c'era l'incognita meteo. Alonso in Malesia era in quarta, guidava su asfalto 'mutevole' e non è esattamente la stessa cosa, a maggior ragione con una macchina che non va.
Due. Sulla Red Bull credo convenga sospendere il giudizio. Hanno il tempo per rimediare e non mancheranno le occasioni per rientrare nel grande giro iridato. Ma è fuor di dubbio che, rispetto al 2011, i Bibitari siano in fase calante. Hanno perso la supremazia secca in qualifica e in gara non hanno mai dominato. L'impressione è che Vettel e Webber ancora non siano stati in grado di 'capire' il potenziale della vettura. Dopo di che, intendiamoci, la ridimensionata Lattina è nettamente superiore alla F 2012.
Tre. La Mercedes (o Merdeces, come la chiama lo svanito Cofondatore del Clog Otelma) non è credibile. Chiarisco. La trovata del buco che si apre sull'ala posteriore in fase di DRS è una genialata a metà. Rende in qualifica, quando il DRS lo puoi azionare in continuazione. Ma in corsa il DRS entra in scena solo su un rettilineo, massimo due. Ciò significa che la trovata ha un impatto molto relativo e contribuisce a confondere le idee degli ingegneri, da Brawn fino a Costa. Perchè hanno una macchina che il sabato vola, ma la domenica arranca. Non mi sembra un problema di immediata soluzione. E me ne rammarico per il Vecchio Zio.
Quattro. Massa, Massa, Massa...
Cosa altro posso aggiungere?
Sulla materia mi sono espresso con largo anticipo. Non mi sento un profeta, però non ci voleva molto a capirlo. Secondo me (e mi scuso per l'ennesima ripetizione), Felipe doveva chiudere con la Ferrari quando gli hanno detto che ingaggiavano Alonso. Perchè, se dopo Raikkonen la Scuderia cerca ancora all'esterno un top driver per il post Schumi, la conseguenza è netta, logica, evidente. Significa che in te ci credono fino ad un certo punto e stop (tra l'altro l'incidente di Budapest nel discorso non c'entra, Maranello aveva assunto Alonso ben prima di quel dramma). A Massa è mancato il coraggio di mettersi in gioco. Poteva far saltare il banco (anche Santander) e all'epoca una squadra al top l'avrebbe trovata. Ha preferito la vita comoda, forse immaginando che Alonso fosse scarso come taluni detrattori (anche in sede cloggara, eh) insistono a sussurrare. E' stato un enorme errore di valutazione.
Oggi, l'errore si scarica sulla Ferrari, che corre con un pilota solo. Fin quando la macchina è un cesso, come nel presente, passi. Ma se la macchina la aggiustano, il rendimento di Felipe diventa intollerabile. Purtroppo, il coraggio che non ha avuto Massa nel 2009 (sempre prima di Budapest) non ce l'ha neanche Montezemolo. Dovrebbe prendere Perez... ieri, ma non lo fa.
Avrà paura di scontentare qualcuno, fra Parigi e Detroit, va mo là.
Cinque. Su Kimi, poche balle. Il suo ritorno è stato semplicemente strepitoso e lo stanno segnalando come tale un po' ovunque (con buona pace di Abramo). Io non mi meraviglio affatto, ho sempre scritto che Raikkonen è un manico della madonna e vale Alonso. Stai fermo due anni, fai il coglione nei rally, non puoi provare una monoposto per le regole che ci sono, non conosci le gomme e il Drs e le varie menate, torni e vai come un missile. Questa è una lezione di classe clamorosa e se la Lotus tiene Kimi vince presto e sarebbe pure giusto. Così torniamo al punto uno. Hanno torto i Nemici che non accettano la grandezza di Alonso e hanno torto i Nemici che non accettano la grandezza di Raikkonen.
E' tutto molto semplice, per chi non vive di pregiudizi.
(2, fine)
