Profondo Rosso

Anche Nelson si inchina a Fernandel

OH RAGAZZI, E' SEMPRE UN PIACERE LEGGERE LE ANALISI DELL'AMMIRAGLIO NELSON66. CON TANTO DI SORPRESA...

 

NELSON66 SCRIVE...

"Aspettavo con curiosità la gara malese in quanto il circuito, veramente molto valido dal punto di vista tecnico, era un bel banco di prova per verificare i valori dei team dopo una pista “anomala” come quella di apertura in Australia. Purtroppo, come era prevedibile visto il periodo dell’anno e l’assurdo orario di partenza, la solita torrenziale pioggia monsonica ha scombinato parecchio i valori in campo e non permette una valutazione completa della situazione

Penso sia doveroso partire dalla Ferrari e dalla inaspettata vittoria di Alonso. Ho definito più volte quest’anno la vettura un X-file, ma dopo la gara di domenica ho una certezza………. che lo spagnolo sia un vero alieno!

Di tutti i grandi piloti io rammento una gara superlativa sotto la pioggia (Senna a Donington 93, Schumacher a Barcellona 96, Raikkonen al Fuji nel 2007, Vettel a Monza nel 2008 per citarne alcune), ma di Alonso mi mancava questa “perla”………….. da domenica l’ho anche per lui.

La vettura in prova, ed anche in gara nella fase finale a pista asciutta, ha dimostrato ancora una volta un ritardo imbarazzante rispetto alle aspettative. Lenta sulle velocità di punta, imprecisa in frenata ed in entrata curva, imbarazzante in trazione, mi sembra che soltanto sui curvoni veloci abbia dimostrato un minimo di concretezza, ma a mia impressione potrebbe essere dovuto alla necessità di ricorrere ad una maggiore incidenza delle ali rispetto alla concorrenza per cercare quel carico che il corpo vettura nel suo insieme non riesce a dare. Ritengo anche che questo abbia contribuito, forse assieme ad un assetto leggermente più “morbido” come compromesso leggermente più sbilanciato verso il bagnato (atteso ed annunciato per domenica) alla eccezionale prestazione di Alonso che da vero fuoriclasse ha spietatamente approfittato  dell’occasione presentatasi per ottenere un risultato assolutamente insperato. Guardando i tempi in prova (Q2) e in gara negli ultimi giri ho notato che Massa ha contenuto in soli tre decimi i distacchi sui rispettivi giri più veloci, possibile indice di assetti totalmente diversi (mirati alla prestazione in prova per Felipe ed alla gara per Fernando) e della grande prestazione dello spagnolo già al sabato visto che ha  portato in Q3 una vettura (già deficitaria di suo) non assettata per la prestazione pura.

Inoltre sotto la pioggia, alla ripartenza dopo la SC, la vettura è sembrata quella che prima di tutte è riuscita a mettere in temperatura le gomme e se si pensa a quanto soffrivano lo scorso anno in condizioni di pista fredda ed umida è probabilmente un ottima notizia sulla loro capacità di sfruttare le gomme da subito (purtroppo, sembra, a scapito della durata delle stesse in gara……..)

Aggiungo e sottolineo il perfetto lavoro sia nei pit-stop che nella  lettura strategica  del team che ha messo insieme un weekend perfetto e senza sbavature. Veramente bravi considerato quanto siano sotto pressione i questo momento. Prova di grande lucidità e spirito di squadra

La Sauber con Perez ha tirato fuori il garone della vita. La macchina è molto interessante con soluzioni che sembrano abbiano “fatto scuola” persino per Newey (si dice che il tecnico inglese abbia introdotto la versione “rivoluzionata” degli scarichi presentata negli ultimi due giorni a Barcellona, probabilmente peccando in ottimismo,  proprio inspirato dopo aver visto la soluzione degli svizzeri a Jerez).

Il team, come è giusto che sia per chi da centro gruppo deve sfruttare ogni minima occasione per emergere, ha azzeccato nel primo giro la scelta strategica giusta portando l’ottimo Perez al secondo posto. Da li in poi il messicano ha corso una splendida gare, veloce e concreto, difendendosi al meglio con le intermedie con ottimi tempi anche rispetto a chi gli stava dietro (Hamilton e le RedBull) e rimontando in maniera veemente su Alonso non appena le condizioni della pista hanno riportato lo spagnolo sulla terra. Peccato l’errore a pochi giri dalla fine quando oramai era in scia alla Ferrari………… inesperienza? nervosismo? distrazione causata dalla chiamata (inopportuna e fastidiosa, avrei preferito non sentirla) del suo ingegnere di pista? Bho??? Certo è che ha perso un occasione immensa che spero per lui si ripresenti quanto prima.

Per il team comunque un ottimo risultato, ma sono convinto che la Sauber ne otterrà ancora durante l’anno.

La delusione a Sepang a mio avviso ha due nomi: Mclaren e RedBull

Le vetture di Woking in prova hanno monopolizzato per la seconda volta di fila la prima fila, con un Hamilton che come sempre dimostra che sul giro secco è probabilmente il più veloce del lotto, e con un Button che comunque gli si è messo ad un paio di decimi seppur con un tentativo in più.

Inspiegabilmente in gara la Mclaren è naufragata. Button ha commesso un errore sciocco auto estromettendosi dai giochi, Hamilton ha pagato caro due grosse incertezze ai box dei suoi meccanici, ma comunque in gara non ha mai dato l’impressione di poter tenere un ritmo pari a quanto mostrato in qualifica. Non riesco bene a capire se la cosa sia dovuta all’incapacità del moretto ad adattarsi pienamente alle caratteristiche delle Pirelli (io ho l’impressione che in gara lui sia sempre “frenato” per non distruggere le gomme con il suo stile di guida) oppure se le scelte di assetto del team fossero incompatibili con le condizioni della pista, visto che la vettura è sembrata in difficoltà nel portare le intermedie in temperatura dopo la ripartenza dalla SC

Comunque in prova la Mclaren ha confermato l’impressione di essere la vettura al momento quantomeno meglio preparata e con il miglior compromesso progettuale tra carico aerodinamico e velocità massime. Restano a mio avviso, al momento, i favoriti per il titolo finale.

La RedBull continua clamorosamente a mancare rispetto alle prestazioni a cui ci si era abituati a vederla. Come già negli anni scorsi la macchina è molto lenta nelle velocità di punta, ma non riesce in egual misura  a sopperire nei tratti guidati “da carico” come faceva negli anni scorsi. La messa al bando della soluzione degli scarichi soffiati nel diffusore per loro è stata una vera mannaia (come probabilmente era nelle intenzioni di chi ha riscritto il regolamento……..)

Rispetto all’Australia mi è però sembrato che i tempi, in qualifica, si siano avvicinati a quelli della Mclaren e soprattutto Vettel poteva dire la sua in una gara asciutta vista la scelta di qualificarsi con gomme Hard a differenza di tutti gli altri su gomme medium più performanti sul giro secco. Sotto la pioggia anche loro, come la Mclaren, hanno a mio avviso sofferto molto a mandare in temperatura le gomme intermedie su pista ancora bagnata, come succedeva già lo scorso anno quando le “astronavi blu” pativano le condizioni di pista fredda e umida (vedasi Germania o Canada2011 atitolo di esempio).

Personalmente mi sono fatto l’idea che Newey abbia “esagerato” buttando nella mischia nei soli due ultimi giorni di test invernali una soluzione completamente diversa (e come già scritto sembra “ispirata” da quella Sauber)  da quella originaria che onestamente nei primi giorni di test, guardando i tempi nelle simulazioni di GP, non mi sembrava già ottima. Probabilmente questa soluzione, che da galleria del vento gli dava “numeri” nettamente migliori, necessita di essere capita e messa a punto, mentre al momento sembrano ancora in una fase esplorativa, tanto è vero che la soluzione ulteriormente evoluta portata a Melbourne  è stata a Sepang accantonata a favore della versione portata a Barcellona. A mio avviso la definitiva RedBull si vedrà solo dopo i test di maggio al Mugello dove un po’ tutti avranno modo di sostenere gli “esami di riparazione”.

La Lotus continua a confermasi come una macchina molto veloce a dispetto della sua apparente semplicità di soluzioni (evidentemente nasconde sottopelle soluzioni interessanti) con velocità di punta molto alte, un apparente ottima stabilità e consumi gomme contenuti

Purtroppo le buone qualifiche dei due piloti sono state penalizzate dalla retrocessione in griglia per il gusto al cambio di Raikkonen (la fragilità di questa macchina probabilmente denota una esasperata ricerca di leggerezza costruttiva) autore di una gara molto consistente se si considera che mai aveva provato le Pirelli da bagnato, e dagli errori di Grosjean ad inizio gara.

Personalmente sono dell’opinione che se il team riuscirà a non “plafonarsi” nello sviluppo, per questioni economiche forse più che tecniche, durante l’anno potranno togliersi qualche bella soddisfazione e potrebbero persino ambire ad un terzo posto finale nella classifica costruttori

La Mercedes continua ed essere una vera delusione se si considerano le risorse che la casa di Stoccarda sta mettendo nel progetto.  Il problema (per gli altri) è che rischiano di diventare l’ago della bilancia in tante gare………….. nel senso che se, grazie al loro DRS “evoluto”, si riescono a qualificare nei primi posti in griglia (mettendosi in mezzo a vetture in lotta per la vittoria) e poi in gara fanno “da tappo” a causa di un ritmo inesorabilmente più lento dopo pochi giri causa eccessivo consumo delle gomme, diventano la variabile impazzita che può far naufragare le strategie degli altri team in previsione gara.

Per questo i più “incattiviti” (eufemismo) nei confronti della loro soluzione tecnica, con continue richieste di chiarimenti alla FIA, siano Lotus (vettura molto veloce sul dritto e diretta concorrente per dimostrasi la terza forza in pista), la RedBull (lenta nel suo DNA come velocità di punta) e ultimamente, da quanto letto, anche la Ferrari (guardacaso anche loro alle prese con una vettura carente in velocità di punta)

La lotta di centro gruppo sembra veramente molto interessante. Al momento la Williams sembra svettare nettamente. Sia in prova, con entrambi i piloti vicinissimi all’ingresso in Q3, che in gara con la bella prestazione di Bruno Senna, da ultimo a sesto, hanno confermato che il team di Growe ha messo in pista un ottima macchina che ha beneficiato ben oltre le aspettative del cambio di motorizzazione da Cosworth a Renault. Come per le Lotus se le risorse finanziarie permetteranno uno sviluppo costante potranno togliersi qualche soddisfazione

Buona la prova di Vergne con la Toro Rosso grazie ad un ottima “intuizione” box nei primi giri che gli ha fatto guadagnare molte posizioni dopo una brutta qualifica mentre continua a deludermi la Force India rispetto all’idea che mi ero fatto a Barcellona

Concludo con una riflessione. Le tre settimane di pausa tra Malesia e Cina permetteranno ai team di lavorare un bel po’ in fabbrica sui tanti dati raccolti nelle prime due gare e mi aspetto di vedere molte novità tecniche già dal prossimo GP con un possibile rimescolamento dei valori in campo che al momento mi sembrano abbastanza vicini come si deduce dalla classifica finale, che ha visto macchine di nove team diversi nelle prime dieci posizioni, e che in prova ha mostrato come un po’ tutte le vetture siano molto vicine a livello di prestazioni cronometriche"

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