Profondo Rosso

Il mio Pagellone cinese

E sia. Tocca a me compilare il Pagellone cinese. Sono un po' in imbarazzo, dopo aver letto le vostre preziose riflessioni. Ma sarebbe vile rifiutare il confronto.

Dunque, vediamo.

1) Può la Mercedes vincere il titolo?

Uhm, magari è prestino per azzardare il pronostico, eppure una cosuccia va tenuta in considerazione. Grazie al famoso buco, la Freccia d'Argento, almeno fino a quando gli avversari non avranno copiato la magata del Mangiabanane, disporrà di un sicuro vantaggio in qualifica (vedi prestazioni del sabato anche in Malesia). Ora, nonostante impedimenti dirimenti e arzigogoli vari, in F1 chi parte davanti ha comunque un vantaggio non lieve (vedi il Vettel del 2011 e il Senna di molte vite fa in McLaren). Mettiamo che Costa e i suoi nuovi compari abbiano davvero risolto l'equivoco gomme alla distanza: beh, allora...(però lo Zio sta sotto di 44 punti, rispetto al Nero. 44 punti, mica brustoline).

2) Indubbiamente Schumi è bersagliato da episodi sfavorevoli. E certamente è incolpevole (cambio rotto, contatto con Grosjean, eccetera). Però, attenzione, non è sfortuna quando una squadra canna di brutto un pit stop. Chiamasi impreparazione della gente che lavora con te e per te. E spesso un campionato lo puoi perdere, se chi ti assiste scappella. In generale, direi che Michelone ancora non ha plasmato a sua immagine e somiglianza il team. Quanto al distacco che stava accumulando nei confronti di Rosberg prima del guaio, leggi sotto...

3)...cioè e in breve. Un anno fa, quando il Vecchio Zio veniva puntualmente bastonato dal figlio d'arte, mi capitò di conversare amabilmente con il co-fondatore di questo Clog, l'esoterico Otelma. L'esoterico era piuttosto abbacchiato, nella sua veste di Gran Sacerdote del Rito Schumacheriano. Gli dissi una cosa, per tentare di sollevarne il morale: sì, d'accordo, la macchina Mercedes è scarsa e Schumi prende paga da Nico, ma qui nessuno considera l'ipotesi che Barbie sia il miglior compagno di squadra mai avuto dal marito di Corinna...

Confermo il giudizio. A me Rosberg è sempre sembrato tosto e competitivo, sin da quando si sbatteva con la Williams. Non sto affermando che è un Grandissimo. In fondo, ha vinto appena un Gp più di me, Abramo e Ukio. Ma quando si considera il rendimento dello Zio 43enne, non sarebbe male dare il giusto peso alla consistenza del partner. E questo a prescindere dal verdetto di Shanghai.

4) I Bibitari sono vagamente sotto shock. Pensavano, sin da Melbourne, di avere ancora un discreto margine sulla concorrenza. Non ce l'hanno più. Non sono in crisi di identità, perchè comunque la macchina del 2012 ha un suo valore e può essere migliorata. Però il fatto che in qualifica siano nel mischione, dopo stagioni di dominio assoluto, la dice lunga. E del resto era un segnale la lamentela costante di Horner contro il buco Mercedes. Tradotto: qualcuno è stato più furbo di loro. Non accadeva da un po'.

5)  L'Hamilton del passato nelle tre gare che ha disputato avrebbe combinato casini in almeno un paio di circostanze. Sta correndo con la testa e si vede. Secondo me, è tutto merito del ritorno della Pussycat. Tira pu un pel da pota che cent caval da trota, eccetera.

6) La Mercedes non si è trasformata in un missile imprendibile in tre settimane. Ci mancherebbe. Ma è vero che in Mercedes piano piano Brawn e Schumi stanno riuscendo a fare quello che volevano fare. Basta scorrere l'elenco dei tecnici che hanno ingaggiato nella seconda metà del 2011 (non solo l'amico Costa). C'è del metodo, in quella gestione. Nulla di rivoluzionario: stanno replicando quel che realizzarono in Benetton e in Ferrari, per la gloria di Briatore e Todt e Ciuffo. Che poi ottengano gli stessi risultati in questa loro terza vita agonistica, magari tramite Rosberg, beh, è un altro discorso.

7) Alonso in Cina si è praticamente adeguato al livello della macchina. Non ci trovo nada di sconvolgente. Sulle acque ci puoi camminare una volta. La seconda volta, l'acqua si fa furba e ti frega.

8) Massa ha anche gli stessi punti di Kovalainen. Non drammatizziamo, ben sapendo che, all'italiana, la situazione è grave ma non è seria.

9) Se uno non ha il paraocchi del pregiudizio, prende atto che il Biondino anche a Shanghai stava andando benissimo. Quando Schumi rimase senza gomme in Ungheria nel 2006, a nessuno venne in mente di dire che era un sempliciotto. Raikkonen è la rivelazione del campionato, stop. Poi, così ci capiamo prima, se da maggio la competitività Lotus dovesse crollare, ci consoleremo come le star a bere della vodka in un Roxy Bar di Dubai e va mo là.

10) Nel deserto ha già vinto Bernie Ecclestone, chi altro?

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