La Ferrari del Mugello: dubbi e speranze
Debbo dire che mi fa piacere.
Negli ultimi giorni, in luoghi diversi e in situazioni differenti, un sacco di gente mi ha fermato per chiedermi cosa ci si deve aspettare dalla Ferrari rinnovata, quella che Alonso e Massa stanno sperimentando al Mugello.
Mi fa piacere perchè significa, tanta curiosità, che esiste e resiste un interesse vero per la Nazionale italiana dell'automobilismo.
Non è un luogo comune. Non è una frase fatta. Ha un valore, a prescindere dalla passione di ognuno di noi.
Io credo che quando una nazione riesce, almeno in parte, ad identificarsi in qualcosa, senza beceraggini da teppisti da stadio, ecco, valga la pena prenderne atto.
Dopo di che, debbo appunto una risposta a quanti mi hanno sollecitato una previsione sulle prospettive della F 2012 riveduta e corretta.
Poichè sono molto consapevole della mia incompetenza, sono andato direttamente alla fonte.
Ecco cosa mi hanno raccontato persone informate sui fatti, cioè depositarie dei segreti di Maranello.
"Il vero obiettivo non può essere vincere subito. Non siamo scemi, il distacco che c'era nelle prime gare del campionato, ovviamente Malesia a parte, era troppo grosso per immaginare un ribaltone immediato.
"L'asticella la posizioniamo in una zona che è quella del realismo. Se a Barcellona, tra poco più di una settimana, riusciremo a piazzare entrambe le macchine nel Q3, senza essere costretti a montare gomme morbide troppo presto per evitare brutte sorprese, beh, vorrà dire che stiamo uscendo dal tunnel.
"Il nostro traguardo è la terza fila in griglia a Barcellona. La seconda è un sogno e preferiamo evitare di illuderci. Ma la terza fila sarebbe la garanzia di un campionato riaperto, perchè in gara le differenze si assottigliano e se sei lì davanti dopo te la giochi.
"Noi, in fondo, questo desideriamo regalare a noi stessi e a chi tifa per la Ferrari: la sensazione di essere competitivi, la speranza di poter combattere per il massimo risultato. Ma non è una cosa facile. E non dovevamo venire al Mugello per scoprirlo..."