Profondo Rosso

Il Baldo e il Perez

Beh, non si finisce mai di imparare, nella vita.

Però i croati parlano una lingua troppo complicata, almeno per me.

In compenso, dicevo, mi sono un po' stupito, leggendo sul sito della Ferrari, una geniale creatura colajannesca (il sito, intendo)  le osservazioni di Luca Baldisserri a proposito di Perez.

Sono amico del Baldo da quasi vent'anni.

Penso sia un peccato abbia rinunciato (o lo abbiano spinto a rinunciare, lasciamo stare, dopo un mancato temporale in Malesia 2009) all'eredità di Ross Brawn al muretto, per concentrarsi sulla Accademia Ferrari riservata ai piloti emergenti.

E' un peccato perchè il Baldo, avendo lavorato a stretto contatto di gomito con Schumi e con il Mangiabanane, aveva accumulato una preziosissima esperienza specifica, in termini di gestione degli eventi corsaioli.

Pace, la vita va avanti.

Dicevo del sito.

Il Baldo spiega di aver avuto una lunga conversazione con Perez, candidato numero uno al dopo Massa, in veste di 'allievo', il Perez medesimo, della Accademia.

E nel corso di questo dialogo Baldisserri ha detto al Chico do Mexico che doveva abbassare il tasso di aggressività in pista, se voleva replicare il risultato malese (do you remember l'importanza di un secondo posto, eccetera?).

Pare che Perez abbia accolto l'appello et voilà, ecco il podio canadese.

Mah.

Che senso esortare un pilota ad essere meno 'aggressivo'?

Cosa si intende per 'aggressivo'?

Uno che tenta di sorpassare chi gli sta davanti anche in zona non DRS è forse un fesso?

Schumi non era aggressivo?

Bah.

Dovrò chiedere chiarimenti al diretto interessato.

Nell'immediato, ma va a cagher.

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