Profondo Rosso

F1, come tagliare i costi

Dunque, la nuova parola d'ordine, per l'intera Formula Uno, è questa: TAGLIARE.

I costi, intendo.

Niente di nuovo. In Italia (e non solo in Italia) lo sappiamo bene, praticamente in qualunque settore, editoria compresa.

Ma questi qui che governano la F1 sono dei Puffi.

Si svegliano di sobbalzo (fino all'altro ieri progettavano la quotazione del business alla borsa di Singapore, poi c'è stato il flop di Facebook e hanno cominciato a sospettare che stia diminuendo l'esercito di risparmiatori con l'anello al naso) e minacciano draconiane riduzioni delle spese entro un paio di mesi, anche meno.

Io avrei qualche proposta in merito.

1) ABBASSARE IL SALARIO DEI TOP DRIVERS.

Sissignore. Il mercato ha le sue leggi e io le rispetto, ma se mancano i soldi vorrei capire perchè i piloti reputati più forti debbano guadagnare nell'ordine delle decine di milioni di dollari all'anno. Con tanti ragazzi che alla F1 non potranno mai arrivare perchè non hanno i quattrini 'alla base', in avvio carriera! Basterebbe che i 4 o 5 top team si accordassero e dicessero: ok, da domani non diamo più di 5 milioni di dollari a campionato ai più bravi.

Vi assicuro che Alonso, Schumi, Raikkonen, eccetera, mica morirebbero di fame. E continuerebbero a correre in F1, perchè altrove comunque nessuno gli offrirebbe di più, fidatevi.

2) RIMETTERE I TEST.

Appunto, non lo faranno mai, costano troppo. Ma mettili lì i denari che risparmi su chi guida e investi sullo sviluppo tecnico in pista, allevando nel contempo i piloti promettenti. Troppo semplice, eh.

3). VIETARE I SIMULATORI.

Non sto nemmeno a dire quanto spendono, dalla Ferrari in giù, tutte le scuderie, per queste diaboliche trovate figlie dell'elettronica. Ormai, più di quanto spendevano per i test! Via, via. Provare sull'asfalto e meno balle.

4) BASTA MOTORHOME CATTEDRALE.

Ancora non molto tempo fa, team e sponsor si vantavano delle cifre spese per allestire faraonici motorhome nel paddock. Anche qui, roba da milioni di dollari. Io ho iniziato che c'erano le tende e non moriva nessuno. Capisco le esigenze di pubbliche relazioni, ma hanno rotto i coglioni.

5) LIMITI ALLA AERODINAMICA.

Qui aveva ragione l' esule gregoracizzato Briatore. Si chiamano i 50 ingegneri che dettano legge a livello tecnico e gli si fa un discorsetto chiaro chiaro. Ecco qua: sulle monoposto di F1 non ci possono stare soluzioni/buchi/appendici/alette/cagatine che non abbiano potenziale applicazione sulle automobili di serie. Basta con le troiate tipo gas di scarico. Uno guarda un Gp e si sente dire che la differenza la fa il flusso dei gas di scarico?!? A cosa serve? A chi interessa? Che senso ha? E se gli ingegneri (anche questi stipendiati con fior di quattrini) ciurlano nel manico, aria: che si mettano sul mercato, che tanto in Indy, dove amano le cose semplici, mica se li pigliano.

6) TAGLIO EMOLUMENTI ADDETTI STAMPA.

Questa è una piccola voce, ma debbo pur fare incazzare il Cola.

Ps. Testo visto e approvato a bordo campo da Giaccherini, Cassano e Balotelli, le mie Tre Muse.

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