Profondo Rosso

Senza Webber, la Rossa sogna Rosberg

Se lo aspettavano. Ma in Ferrari non l'hanno presa benissimo. Ecco qua: Mark Webber ha scelto di restare alla Red Bull. Per un altro anno . Nonostante le offerte del Cavallino.
PERCHÉ. E' stato lo stesso pilota australiano, vincitore domenica in Inghilterra e secondo nel mondiale alle spalle di Alonso, a motivare  il no alla Rossa. "Ho valutato tante cose e alla fine ho preso la decisione più semplice. La Red Bull ormai e' la mia casa. Chiudere qui la carriera va benissimo.  Ringrazio chi mi ha cercato, ma credo proprio che non mi pentiro'".
Naturalmente, c'è dell'altro. Gli ultimi risultati hanno prepotentemente rilanciato la candidatura del Canguro al titolo iridato. Se Webber avesse scelto la Ferrari per il 2013, difficilmente la Red Bull avrebbe "appoggiato" il fuggiasco, a maggior ragione avendo Vettel, il cocco dei bibitari,  a sua volta in lizza per il mondiale.
Inoltre, e' vero che Webber ha un ottimo rapporto con Alonso. Ma l'australiano ha le antenne dritte. Si rende conto che a Maranello comanda Fernando. Trovare spazio in Ferrari sarebbe stata una impresa. Durissima.
ROSBERG? . A Maranello, come detto, hanno incassato il 'no' del prescelto ostentando una finta indifferenza. "Non abbiamo fretta -ha detto un portavoce della Ferrari- Possiamo valutare con calma ogni opzione'.
La volpe e l'uva: le cose non stanno esattamente così .  Domenicali aveva puntato su Webber. Montezemolo ha appreso del 'no' dell'australiano lunedì sera, mentre su una rombante California scorrazzava tra Milano Marittima e Cesenatico.
Immediate le contromisure. La conferma di Massa, per soli dodici mesi, e' l'estrema opzione, una soluzione che non entusiasma.
La prima alternativa e' la meno semplice. Al presidente piace Rosberg. Legato pero' alla Mercedes da un contratto pluriennale. Nico verrebbe subito, ma serve l'ok di Stoccarda. 
Altre ipotesi: il messicano Perez e Di Resta, il tedesco della Force India. Poca roba: ecco perché Massa spera...

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