Profondo Rosso

L’ultima sconfitta di Vale

Facciamo una pausa olimpica.

Valentino è tornato alla Yamaha, lo sapete.

Era previsto, nell'ambiente delle due ruote lo davano per scontato da mesi.

Bene.

Premetto che 'nessuno ci toglierà quello che abbiamo ballato'. Frase argentina che sta ad indicare che, per quanto tu possa perdere o star male nel presente, comunque non ti potranno portar via le emozioni belle che hai vissuto.

E infatti Rossi appartiene alla storia del motociclismo. Per record conquistati, titoli incamerati, eccetera.

Dopo di che.

Dopo di che, a prescindere dall'esito del suo ritorno in Yamaha, la parentesi in Ducati rimarrà come un buco nero nella sua carriera.

E' una sconfitta. Una grossa sconfitta.

Resterà tale anche dopo le eventuali vittorie con i giapponesi.

Hai voglia di dire che la colpa è solo della moto o degli ingegneri di Borgo Panigale.

Con quella moto lì e con quegli ingegneri lì, Stoner vinceva.

Naturalmente sono cose da mettere in prospettiva, da rivalutare in sede di riflessione 'postuma'.

Ma è un fatto.

Il Grande Sogno (asso italiano su moto italiana, tipo Agostini/Mv quando ero un bambino) si è rivelato un flop.

Sta a vedere che ha ragione Montezemolo, che in oltre vent'anni di presidenza Ferrari non ha mai voluto puntare su un pilota italiano...

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