Profondo Rosso

L’America e la scoperta di Ham

Come alcuni amici Cloggari forse ricorderanno, una volta io ho esposto (confermandola poi abbastanza spesso) la seguente convinzione.

Prendiamo i quattro migliori drivers delle generazioni post Schumi.

In ordine rigorosamente alfabetico.

Alonso.

Hamilton.

Raikkonen.

Vettel.

Secondo me, se li mettessimo tutti sulla stessa macchina, con lo stesso team, le stesse gomme e le stesse strategie, il mondiale ipotetico lo vincerebbe il Nero.

So bene che gli eventi, dal 2009 in poi, non confortano questa teoria.

Vorrei però spiegare dove è nata tale immaginifica supposizione.

Una domenica di giugno del 2007.

America.

Vettel doveva ancora manifestarsi nel suo splendore, ma il discorso vale pure per lui.

Indianapolis.

Hamilton su McLaren, come Alonso.

Raikkonen su Ferrari.

Ham al primo anno di F1.

Debuttante assoluto.

Si tenne dietro Fernando, il giovanissimo Lewis.

Nonostante lo spagnolo reclamasse la tutela del box McLaren.

Lì ho capito.

Forse mi sono sbagliato.

E se la Mercedes resta quella che ha polverizzato i sogni di ritorno del mitico Vecchio Zio Schumi, per altri tre anni il Nero andrà in bianco.

Eppure, che ci volete fare?

Io continuo a pensarla alla stessa maniera...

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