Profondo Rosso

Dal Vangelo secondo il Dom

Dom pensiero gennaio 2013.

Bufera e tempesta sulle Dolomiti.

Flash.

Ipse dixit.

La macchina nuova sarà presentata l'1 febbraio.

Non sarà esteticamente rivoluzionaria e non mi aspetto sorprese estetiche sui modelli della concorrenza.

In teoria dovrebbe essere un duello tra noi e Red Bull, ma non me la sento di escludere l'inserimento di altri team, cominciando dalla McLaren.

La Mercedes parte da più indietro, ma Hamilton è uno dei migliori in circolazione e la Mercedes le risorse per tentare il grande balzo in avanti le ha.

Noi non siamo invidiosi della Red Bull, li rispettiamo e li ammiriamo. Ci piacerebbe smettesse di vincere, il nostro obiettivo è batterli, è normale.

Le polemiche di Marko? Sono sempre gli altri che si divertono a parlare di noi, a me non piace parlare degli altri.

ALonso fa troppa politica?

Alonso risponderà in pista.

Una coppia Alonso-Vettel a Maranello? Non  è un nostro obiettivo, non sempre mettere assieme i migliori in assoluto funziona. E' una opzione che non ci interessa.

Alonso frustrato per l'epilogo del 2012? No, è motivatissimo.

La Red Bull è protetta dalla Fia? Non credo, certamente si tratta di una azienda molto prestigiosa che sta investendo tanto in Formula Uno ma a noi basta che ci siano regole chiare applicate con severità nei confronti di tutti.

Massa non sarà condizionato dal fatto di avere un solo anno di contratto. Da un sacco di tempo si sente raccontare che Felipe è al passo d'addio a Maranello, ma poi resta sempre con noi.

Se Felipe va come nella fase finale del campionato ultimo è meglio per la Ferrari ed è meglio per Alonso, un compagno che può starti davanti è sempre uno stimolo giusto.

Io? La pressione la sento, ma fa parte del ruolo. Se sei il capo della Ferrari che corre non puoi non essere sotto pressione, ogni giorno.

Non ci sono piloti italiani? Non è colpa nostra, la vita va a cicli, li riavremo, come Ferrari possiamo aiutare il settore ma la Ferrari non ha mai scelto i suoi drivers guardando il passaporto.

De la Rosa? Non è una imposizione di Fernando, però il fatto che siano amici non guasta. Ci serviva un uomo esperto per le attività al simulatore, ora ce lo abbiamo.

L'obiettivo? Dare a Fernando e Felipe da subito, dalla prima gara, una macchina competitiva. E molto forte in qualifica. Poi siamo la Ferrari, ci siamo da sempre, ci battiamo per un unico traguardo.

Vincere.

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