McLaren 2013, perchè non ci credo

A grande richiesta, il ritorno di Nostradamus.

Naturalmente, a beneficio di chi capitasse qui per caso, spiego ora che per ogni argomento trattato vengono esposti, separatamente, i contro e i pro. Chiarisco per evitare che al viandante calmucco in transito possa capitare di immaginare che univoca è la mia opinione su questa o quella materia.

Vabbè, un po' arzigogolato, ma mica sono Innerhofer, che viene giù da Wengen in quella maniera là.

Dunque, Nostradamus.

Ecco perchè NON credere nella McLaren.

1) Si dice tanto della Ferrari, ma sono questi qua i veri perdenti della F1. A dispetto di risorse notevolissime, dall'1 gennaio 2000 la McLaren ha vinto 1 mondiale piloti (Hamilton 2008). Uno. Siamo nel 2013. Fate un po' voi. E hanno pure avuto in casa Newey, eh.

2) Non è vero che il pilota conta zero, nei tempi presenti. Il Nero per la McLaren era più di manico. Era un punto di riferimento. Ha tenuto a galla la MCL in circostanze complicate, talvolta azzeccando vittorie sulla carta improbabili. Lewis ha taluni tratti neuronici degni di Super Mario Balotelli, ma se c'è un leader è lui e se ne è andato da Woking.

3) D'accordo, Button nel triennio con Ham non ha sfigurato ma Button resta Button. Non un paracarro, per carità. Ma mica stiamo parlando di Vettel o di Schumi redivivo.

4) Su Perez grava la fantozziana nuvoletta nera nota agli esperti meteo con il nome in codice ' Frentzen'. Anche Frentzen, quando in Williams lo presero al posto del campione in carica Damon Hill, era circondato da attese enormi. Pensavamo, io per primo, che Frentzen, finalmente in possesso di monoposto vincente, avrebbe bastonato Villeneuve jr, nel 1997, e dato fastidio al grande Schumi ferrarista. Non accadde nulla di nemmeno lontanamente paragonabile alle supposizioni della vigilia.

5) Ah, anche Frentzen era stato svezzato dalla Sauber.

6) A livello progettuale, sono anni che la McLaren vive di alti e bassi. Vogliamo parlare dell'ultimo campionato e della situazione post Monza? Come hanno fatto a far perdere ad Hamilton, con anticipo, un mondiale che avevano quasi in tasca?

7) Perdere aiuta a perdere. Un titolo in tredici anni. Non ci deve essere un eccesso di fiducia, in squadra.

8) Martin Whitmarsh non è meglio di Stefano Domenicali.

9) Le incertezze sul rapporto futuro con il fornitore Mercedes non aiuteranno.

10) Comunque, se il Dio dell'automobilismo è tifoso McLaren, tanto meglio.