Profondo Rosso

Voglio Del Piero al posto di Domenicali

Alex Del Piero vuole partecipare con un suo team alla prossima edizione della 24 Ore di Le Mans.

L'avete saputo, no?

Pare poi che Pirelli, sul punto di prolungare la permanenza in F1 anche oltre il 2014, voglia offrire al Koba il ruolo di tester.

Molto bene. Avremo gomme per kamikaze, usurate con piglio da samurai, al grido di banzai.

Non mi sorprende la passione dell'ex juventino per le corse.

A volte, per mestiere, mi sono imbattuto in calciatori innamorati dell'automobilismo.

Un nome su tutti: Dino Zoff.

Vi assicuro, per conoscenza diretta, che il campione del mondo del 1982 è molto più competente, in materia di Gran Premi, di dozzine di opinionisti televisivi messi assieme.

Non so invece fino a che punto sia credibile il coinvolgimento di un asso di altre discipline nella 'gestione' delle cose motoristiche.

Mi spiego.

Se un Del Piero si limita a dire il nome alla scuderia, allora siamo sul piano della semplice propaganda e la cosa interessa vagamente, anzi, per farla breve interessa meno di zero.

Più intrigante sarebbe la prospettiva del calciatore (ma anche del baskettaro o del ciclista o dello sciatore) che si impegna in prima persona per far funzionare una squadra che corre.

Da qui la domanda che sorge spontanea. Il quesito delle cento pistole.

Domenicali è meglio di Del Piero?

Se Frankie Lampard mollasse il Chelsea per passare alla McLaren, vincerebbe più mondiali di Martin Whitmarsh (meno, nel presente, è oggettivamente impossibile)?

Come lo vedremmo Kimi Raikkonen centravanti del Bologna, con un bonus in casse di vodka per ogni segnato?

Tutto questo per dire che il Koba fuori dalla Formula Uno è una ingiustizia bella e buona. Quanti punti in meno di Perez ha fatto, il giapponese, nel 2012?...

 

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