Profondo Rosso

Il mio Pagellone australiano (2)

Ohi, prima di proseguire con la seconda parte del Pagellone australe ringrazio quanti hanno dispettosamente rammentato a me medesimo l'aumento dell'età dolorosamente accumulata.

Sono cose malinconiche, quando ti rendi conto che Vettel potrebbe essere figlio tuo.

Si proceda.

RED BULL, 8. Non è un voto troppo alto, secondo me, anche se alla fine della fiera con una prima fila interamente occupata i Bibitari hanno raccolto decisamente meno di quanto si potesse immaginare domenica all'alba. Ma attenzione. La prestazione (cioè il potenziale assoluto di una vettura) lo vedi in qualifica. E mi pare che tra Vettel e Webber, in quel contesto, si siano divertiti, andando quasi a spasso. Ora, domanda platonica: quanto ci metterà Newey a 'capire' le gomme? Due, tre, cinque Gran Premi? Ma quando ce la fa (e ce la fa, tranquilli), se la Lattina ha un margine da un secondo sul giro secco, chi resta incollato in gara agli scarichi di Seb, che notoriamente quando sta davanti e non è condizionato dalle 'scarpe' lo vedi con il binocolo? (diversamente, lo vedi lo vedi da vicino, altro che).

Vabbè, aspettiamo. Comunque, i favoriti sono sempre loro.

MASSA, 7,5. Mi sono già espresso in tutte le salse: come si fa a rimproveragli di essersela giocata con Alonso, al via e non solo? Come si può pretendere da un pilota che alzi il piede alla terza curva del primo Gran Premio? Notoriamente io non sono contrario alle logiche di squadra, nei tempi e nei modi opportuni. Rimproverare Felipe perchè va forte, dopo che per anni ci siamo lamentati di una Ferrari monopilota, mi pare una contraddizione in termini. Il Massa di Melbourne mi è piaciuto e se la F138 permettesse ad entrambi i drivers di essere in lotta per qualcosa d'importante, tanto meglio.

ALONSO, 8. Ohibò, facciamola corta. Una volta davanti a Massa, è andato via e buonanotte al secchio. Poi se uno me la mena con la diversa riuscita delle strategie adottate per i pit stop gentilmente concordo, ma a Melbourne Alonso ha dimostrato di avere la stessa voglia del 2012 nella parte migliore del campionato e trattasi di ottima notizia. Se ce l'avete sullo stomaco per storia extra race, nada da obiettare, è un diritto la simpatia come l'antipatia. In compenso, lasciatemi stare il pilota, su. Discutere Alonso pilota è come negare che Kimi sia finlandese d'origine. Non si può.

SUTIL, 7. Più si riposano e meglio guidano.

BIANCHI, 7,5. Beh, per la macchina che ha è stato bravissimo. Sta a vedere che aveva ragione il Cola, il Grande Assente 2013, quando mi diceva che, visti a Fiorano sulla Rossa, il francese era decisamente meglio di Perez.

(2, fine)

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