Profondo Rosso

Il mio Pagellone spagnolo

Un caro saluto e un affettuoso ringraziamento al mio amico Idr.

Le pagelle di Barcellona, adesso.

FERRARI, 10 e lode. Naturalmente mi riferisco solo ed esclusivamente al verdetto spagnolo. Nel senso che di volta in volta le cose possono cambiare, ci mancherebbe. Al Montmelò, la gestione dell'evento da parte della Scuderia è stata perfetta. Tra l'altro, trovo abbastanza imbarazzante che, qua e là, ma non qui per fortuna, a parte casi di ostinazione estrema, si cerchi di accreditare l'ipotesi che vuole Alonso inidoneo alla storia della Ferrari. Ho già spiegato mille e mille volte, senza evidentemente essere letto dall'ottimo Cavaliere Oscuro (cioè: esistono gli archivi, nessuno è obbligato a conoscere il passato, ma quando non si sa si evita di pontificare, su) , che il vero errore di Montezemolo, a fine 2009, fu di non pretendere da Fernando un atto di scuse per le cose infelici che nel passato (diciamo giovanile) aveva detto a proposito del Cavallino, non so quanto ispirato da Briatore o mosso dai suoi (di Alonso) ormoni isterici. Dopo di che, io in pratica a Maranello ci vivo e la gente Ferrari adora lo spagnolo, esattamente come ai bei giorni adorava Schumi. Il resto è cinema, fidatevi. E non cadete nella trappola dei seminatori di zizzania: chi lavora in Ferrari vuol bene ad Alonso a prescindere dal fatto che il Banco Santander paghi. Anche perchè qualcuno forse non ha capito: se Santander, per qualunque motivo, saluta e se ne va, Montezemolo trova un'altra soluzione in cinque minuti. E fidatevi anche qua, dai.

ALONSO, 10. Non male il sorpassone all'esterno su Hamilton e Kimi. Sarebbe riuscito a qualunque altro driver, con quella Ferrari lì? I don't believe (a Kimi comunque riusciva, this is beyond the question, cioè è fuori discussione).

RED BULL, 7. Non capisco il catastrofismo di quanti sostengono che i Bibitari sono spacciati. E' una balla e non abbocco. Anche nel 2012 Newey ha avuto bisogno di mesi (e non pochi) per capire le Pirelli. Il fatto che Mateschnitz si sia lamentato platealmente delle 'scarpe' è oggettivamente brutto sul piano etico, perchè somiglia al presidente di una squadra di calcio che tace sugli arbitri fin quando gli danno i rigori che non ci sono e poi si strappa i capelli la prima volta che gli fischiano contro. Ma, in linea di principio, i Bibitari hanno ragione, questa F1 così come è diventata nemmeno a me piace, anche se da ferrarista nella domenica catalana ho goduto. In generale, qualunque sia lo sviluppo della polemica pneumatica, io penso che Vettel a Montecarlo sia il favorito e nemmeno debbo stare a spiegare perchè.

MASSA, 8. Secondo me ha fatto una gran gara. Se partiva sesto come gli spettava al netto della penalizzazione, arrivava secondo. Meritatamente.

(1, continua)

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