Quando incontrai Froilan Gonzalez
Ho conosciuto Froilan Gonzalez negli anni Novanta.
Era tornato in Italia per non so quale ricorrenza dedicata al Cavallino. E aveva ben diritto di essere lì: il 14 luglio 1951 era stato lui, a Silverstone, a firmare la prima storica vittoria della Ferrari in un Gran Premio di F1.
Ricordo che mi fece impressione l'affetto con il quale ricordava l'epopea lontana della sua giovinezza.
Probabilmente agli albori della F1 regnava, dai box al popolo tifoso, uno spirito diverso, senza le faziosità da ultras che mi tocca talvolta riscontrare persino a casa mia.
Gonzalez, che ha tagliato ieri l'ultimo traguardo, era un argentino doc. Un uomo perbene, non avvilito dalla memoria. Certamente, per stare ai piloti sud americani, Fangio era stato molto più bravo di lui.
Ma c'era quella vittoria numero uno con la Ferrari a garantirgli un posto nella storia. E che Storia, con la maiuscola.
Lo chiamavano Cabezon non già perchè fosse cocciuto, tipo Sivori il calciatore: è che proprio aveva una testa che somigliava ad un cocomero!
La notte del 14 luglio 1951, a vittoria di Silverstone appena archiviata, il Drake scrisse sul suo diario: 'Oggi ho ucciso mia madre'. Pensava all'Alfa Romeo e a quello che aveva rappresentato per lui.
Davvero, altri tempi, altro modo di ragionare, anche altro modo di fare il tifo.
Decisamente, io sono nato in ritardo.
Adios y suerte, Cabezon.