Aspettando la sentenza Mercedes
Aspettando la sentenza Mercedes, un po' di gossip.
Più di questo processo, sarebbe interessante seguire la 24 Ore di Le Mans.
Comunque.
Per primi in mattinata hanno parlato i rappresentanti della Fia. I quali fiaioli hanno sostenuto che in realtà Charlie Whiting, il 2 e il 3 maggio, fra telefonate e scambi di mail, non diede alcun permesso per svolgere alcun test con auto 2013, limitandosi a spiegare a Brawn che tale opportunità (girare con auto 2013) doveva essere offerta, in tempo reale, a tutti gli altri team iscritti al mondiale.
Inoltre il fiaioli, sempre con 'c' aspirata, maremma la maiala, hanno precisato che solo il Consiglio Mondiale può togliere il bando ai test intra stagione con auto della stagione e dunque Whiting non è il Consiglio Mondiale (in effetti, non ci avevo pensato, un uomo non può essere un Consiglio e viceversa, semmai un uomo può essere un coniglio), per cui ciao ciao ciao bambina, mi ami ancora ed io per sempre, eccetera.
Nell'aula parigina cala a Odin è stato intravisto Horner-The-Corner. Era di passaggio.
Oltre alla Ferrari, anche McLaren e Williams hanno scelto di farsi rappresentare da dotti, medici e sapienti, leggi avvocati, negli austeri saloni che sovrastano la piazza sulla quale Luigi XVI venne opportunamente ghigliottinato.
Ghigliottineranno il Mangiabanane? Whiting farà la fine di Danton? E chi è Robespierre?
Aspettando la sentenza, vi avviso che mò stanno parlando gli uomini Mercedes, pim pum pam, merda nel ventilatore e chi si schizza si schizza.
Alè.