Profondo Rosso

Se Ecclestone fa sparire anche Monza

Ho appreso che Ecclestone, meglio noto come  il papà di Tamara, considera non improbabile una fuga da Monza della Formula Uno. A suo dire, beninteso, per ragioni finanziarie.

Ora, provate ad immaginare cosa accadrebbe in Gran Bretagna se all’improvviso un cittadino italiano, per quanto autorevole, saltasse fuori a dire che forse il torneo di Wimbledon potrebbe essere cancellato, annullato, rimosso dai calendari internazionali. Minimo minimo, scoppierebbe la rivoluzione.

Oh, conosco l'obiezione. In Francia sono ormai anni che la F1 non mette piede e mica è morto qualcuno. Sia pure. Ma io preferisco pensare che i  sudditi di Sua Maestà Elisabetta, appunto, hanno ancora un grande amore per le loro tradizioni e per la loro cultura.

Invece l’Italia cigola, sta in bilico, non fa più squadra e nemmeno sistema, per dirla con Montezemolo, che pure in qualità di Capostazione proclama un sincero amore per le radici, le origini, il made in Italy e bla bla bla. Dunque, chissà se ci saranno reazioni alla sconcertante dichiarazione resa dal papà della playmate Tamara. La quale almeno, fra una spruzzata di silicone e un ritocco alla pettinatura, una certa curiosità benevola per l'Italia la dimostra, visto che sta in luna di miele a Capri.

L’Italia, già. Lapatria di Enzo Ferrari.  La culla dell’automobilismo. Terra degli Ascari e di Nuvolari, di Varzi e dell'Alfa Romeo, della Maserati, della Lamborghini, della Lancia di una volta. L'Italia ha già perso la gara di Imola, nel silenzio generale.

Adesso arriva la minaccia di una eliminazione, a freddo, di una corsa che appartiene alla storia e alla leggenda del Bel Paese. I motori costano, ad Abu Dhabi piuttosto che a Singapore non hanno problemi di bilancio, sono d'accordo. Ma cosa resterebbe di una memoria collettiva, di una passione nazionale, di un patrimonio popolare, se la F1 non facesse più tappa a Monza?

Io temo che mentre ci scanniamo per il rinvio di un punto dell'Iva, ecco, temo purtroppo siano anche questi, come il possibile kappao di Monza, i sintomi di un declino forse irreversibile.

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