Chi sale sul Ring con me?
Per ragioni anagrafiche, non ho mai visto la F1 correre sul vecchio Nurburgring. Avevo 16 anni quando ci fu il rogo della Ferrari di Lauda. Un episodio mitico, destinato a restare nell'immaginario collettivo di una generazione. I più giovani, oggi, non possono nemmeno intuire cosa rappresentasse, in quel tempo, aspettare l'unico telegiornale della sera per sapere se il pilota che amavi era ancora vivo oppure no.
Del Ring antico stile mi ha poi narrato cose mirabolanti Clay Regazzoni. C'è tutto un patrimonio di ricordi che dubito possa essere salvaguardato, purtroppo
Invece sul circuito 'nuovo' sarei lieto di scrivere un e-book sulla stupefacente domenica del 1999. Siete disposti a prenotarvelo? Ve la scrivo solo per voi, l'epopea del Mistero della Ruota Sparita. Tra l'altro me ne viene in mente una galattica: alla vigilia di quella corsa, arrivò al Ring il presidente Ciuffo, alias LCDM. Disse, papale papale: son venuto fin qui per ribadire il massimo appoggio della Scuderia al sogno mondiale di Eddie Irvine. E appoggiati tu che mi appoggio anch'io, si dimenticarono di dirlo al gommista dei box.
Sul presente, aspettando qui le geniali interpretazioni cloggare sull'andamento delle prove libere:
1) Mah, speriamo che Pirelli abbia tamponato la falla, ma se succedesse qualcosa di sgradevole tra venerdì e sabato secondo me stavolta i piloti piantano un casino, so che sono esasperati, so bene che sono anche ricattabili per ragioni meramente economiche, ma da Alonso a Raikkonen a Hamilton c'è in giro una fortissima incazzatura.
2) In condizioni neutre, cioè normali, dovrebbe essere un duello Mercedes-Red Bull. Mi sorprenderei se, in pochi giorni, la Ferrari invertisse la tendenza di Silverstone.
3) Quanto alla lodevole iniziativa del Cavallino in materia di traffico mail per dipendenti (non abusate della posta elettronica, è la sostanza del messaggio, privilegiate il contatto umano), s'intende che due dipendenti spagnoli, nomi in codice FA e PDLR, sono esentati dall'ordine di Scuderia.
E anche questa mi è venuta bene, dai.