Profondo Rosso

Se fossi al posto di Kimi

Come è giusto che sia, da qualche giorno tanti amici mi chiedono: beh, ma che cosa ci dobbiamo aspettare adesso dal Biondino, andrà davvero alla Red Bull o resterà in casa Lotus?

Premetto che non ho informazioni certe, mica sono Filippo Vettel!

Inoltre, non sono riuscito a consultare il mio Consigliori in materia finnica, il sempre equilibrato Mazgiorg.

Facciamo così: diamo per scontato, visto che nessuno lo nega, che ci sia una trattativa tra i Bibitari e il Santo Bevitore. E supponiamo anche che Raikkonen abbia la libertà di decidere tra le varie opzioni.

Cosa fareste voi, raikkoniani o meno, se foste al posto suo (oltre a scolarvi una vodka ghiacciata)?

Ecco come mi comporterei io.

Ci andrei, alla corte di Horner the Corner.

Per le seguenti ragioni:

1) Abbiamo tutti un orgoglio e se quattro anni dopo essere stato messo a piedi dalla Ferrari mi si presenta il team che dal 2010 domina la scena, insomma, è una soddisfazione da paura, non è che mi stiano facendo proposte la Sauber o la Force India, con tutto il rispetto.

2) Poi ci andrei perchè mi importa sega del quadriennio iridato di Vettel, sono un campione del mondo anche io, fammi vedere da vicino com'è questo Vettelino, in fin dei conti un partner tripalluto non lo ha mai avuto.

3) Ci andrei perchè non mi sono spostato di un millimetro quando in McLaren mi dissero con un anno di anticipo che prendevano Montoya e ne ho fatto polpette in fretta. Ci andrei perchè nell'estate del 2005, quando Todt mi offrì la successione del Sommo Sacerdote di Kerpen, ecco, non ci ho pensato su manco un nanosecondo, ho firmato il contratto in una stanza d'hotel di Hockenheim e ti saluto e sono, mi scolai una bottiglia di vodka per la felicità, naturalmente quando il Pinguino aveva lasciato la camera, l'ometto ha il gravissimo difetto di essere astemio (almeno in una cosa, lui e il Dom si somigliano, toh).

4) Infine, un anno fa, di questi tempi, sono stato io ad offrirmi alla Ferrari per il grande ritorno, visto che in Lotus non mi pagavano, forse mi avevano preso per un fornitore della Pubblica Amministrazione in Italia, non so se mi spiego. E uno che non aveva timore a tornare a Maranello accanto all'Innominato Innominabile, su, può aver paura di un confronto con Vettel?

Esticazzi.

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