Profondo Rosso

Se io fossi al posto di Vettel

Premessa.

A beneficio esclusivo del nerazzurro amico Quattropalle.

Questo post si intitola: se io fossi al posto di Vettel.

Non: se io fossi la Ferrari a proposito di Vettel o se io fossi la Red Bull a proposito di Vettel.

Mi auguro che l'interista fraterno abbia capito, anche se comprendo che aver perso quattro partite su quattro in due stagioni con Novara e Siena possa disturbare gli equilibri.

Dunque.

Se io fossi al posto di Vettel, rispondendo alla sollecitazione di un cloggaro lucido...

Perbacco e accidenti, se fossi Seb ovviamente resterei con i Bibitari fino alla fine del 2014.

Mi conviene.

Ho il quarto titolo in tasca e il quinto è una probabilità non remota.

A quel punto, a fine 2014, staccherei la spina.

Ho la Ferrari che mi tampina da tempo.

La Ferrari è la casa-madre del mio idolo d'infanzia, il Vecchio Zio di Kerpen.

Alla Ferrari sto dando un sacco di dispiaceri nel presente, frustrando le ambizioni dei bancari/banchieri spagnoli.

Non c'è dubbio che Montezemolo straveda per me medesimo.

Tutti, tranne i fessi, hanno ben compreso come mai, dopo Interlagos 2012, mentre dalla Spagna reclamavano una protesta biblica per via delle bandiere gialle, eh, beh, l'avvocato si sia limitato a chiedere alla Fia un chiarimento, escludendo a priori qualunque ricorso.

Io ho capito.

E l'abbraccio di Domenicali quella stessa sera lì, ad Interlagos, era un gesto di amicizia a futura memoria.

Ebbene.

Così stando le cose, se a fine 2014 io ho vinto il quinto mondiale, che debbo fare?

Che obiettivo ho?

Lo sanno tutti.

Otto titoli.

Battere il record dell'idolo della mia infanzia.

Ma se ne vinco otto con i Bibitari, a chi interessa?

Posso restare nella storia come pilota di una azienda che produce bevande?

Chiaro che no.

Se arrivo a cinque con Horner, gli altri tre me li voglio prendere in groppa al Cavallino.

Obiettano: ma non avrai con te Horner e Newey!

Rispondo.

Che fece Schumi quando sbarcò in Italia?

Dopo un po', si tirò dietro Byrne e Brawn.

Più mezza dozzina di ingegneri della allora Benetton.

E perchè a me dovrebbero negarla, una cosa del genere?

Insomma, fosse per me io ho già deciso.

Se poi Quattropalle e Filippo Vettel la pensassero diversamente, ohibò, che ci posso fare?...

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