Il Nero muove e vince
Il Nero muove e vince. Per la prima volta da quando sta in Mercedes.
Capisco chi non condivide le mie opinioni sulle caratteristiche 'superiori' di Lewis Hamilton rispetto ai concorrenti. E' una opinione audace. La si può contestare, spero educatamente. In assoluto, qui scrivo e ribadisco: quando il Nero guida come nel week end ungherese, non ce n'è per nessuno.
In fretta le altre cose, ho fretta.
Nel finale credo che Kimi si sia giocato il volante Red Bull 2014. Escludo che Seb lo accetti come compagno, ehm ehm. Aggiungo che il Seb via radio lamentoso per la resistenza di Raikkonen, che peraltro sta lottando con lui per il titolo e infatti adesso è secondo in classifica, il mio Biondino, uhm, questo Seb piagnucoloso mette malinconia, in chi lo stima come me.
Comunque Raikkonen mi sta facendo godere, va mo là.
Grosjean stava facendo una gara superba, sulla penalizzazione credo sia stato giudicato con eccessiva severità.
La Ferrari, adesso.
Arriva alla pausa estiva come quarta forza del mondiale.
Sta dietro a Red Bull, Mercedes e Lotus.
Alonso è stato persino commovente nel resistere a Grosjean, ma con una macchina così lo stoicismo è abbastanza inutile.
Dopo di che, io non credo alle derive calcistiche, non penso che sia colpa dell'allenatore (leggi Dom), mi ricordo che un certo Todt vinse il primo titolo piloti dopo quasi sette anni.
Vedremo cosa accadrà tra Ardenne e Monza, aspettando firme su certi contratti Vettel ha sempre il titolo in tasca, ma con un Ham così e un Kimi così, ecco forse...