Profondo Rosso

Cassazione a parte, in F1 l’acqua va in salita

Quando accadevano cose impensabili, il mio povero papà diceva: eh, ma qui l'acqua va in salita!

Giuro che non mi riferisco alla sentenza della Cassazione. Io qui non parlo mai di politica, forse qualche cloggaro avrà intuito come la penso, ma ci sono altre sedi per penosi e pensosi dibattiti.

Non qui.

Dicevo che l'acqua va in salita.

Elenco una serie di episodi curiosi, originali, divertenti (forse).

1) Il sergente Garcia, ufficialmente manager di Fernando Alonso, fa sapere di non aver compreso la ragione dell'intervento di Montezemolo, non avendo il suo assistito mai e poi mai espresso giudizi negativi sul conto della Ferrari. Ah, no?

2) Il manager di Raikkonen, del quale adesso mi sfugge il nome e chiedo venia, testualmente dichiara: 'La Ferrari si è sempre comportata benissimo con Kimi, anche quando c'è stata la separazione, i rapporti sono rimasti ottimi e nulla vieta di ricostituire la relazione'. Io sono raikkoniano, ma ci sono dozzine e dozzine di cloggari vedovi/vedove/orfani/orfane del Santo Bevitore che dovrebbero riflettere molto, molto a lungo sulle baggianate che mi hanno propinato, in questa sede, dal 2009 in poi.

3) Vettel ha ribadito di preferire in Red Bull Raikkonen ad Alonso, cioè preferisce Ricciardo.

4) Button ha detto che la McLaren imparerà dagli errori e presto tornerà a vincere, deve essere per questo che lui a Maranello ci verrebbe a piedi, con Michibata che tira il trolleu.

5) Il padre di Hamilton al Montana non ha pagato il conto, offriva qualcun altro. Captatio benevolentiae?

6) E se alla fine di tutto questo casino, destinato a protrarsi certamente almeno fino a Monza, non cambiasse nada, ma proprio nada (Malanima, Ma che freddo fa, aggiungo a meno 39 e tanti saluti)

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