Profondo Rosso

Un quarto di secolo senza il Drake

A ferragosto fa un quarto di secolo senza Enzo Ferrari.

Verrà riproposta in edicola, con Carlino-Nazione-Giorno, la mia biografia del personaggio, pubblicata da Mondadori nel remoto 2002.

Io penso tante cose, del Drake.

Ho fatto in tempo a conoscerlo di persona ed è uno dei ricordi più belli della mia carriera, se non della mia vita.

Misteriosamente e curiosamente, mi voleva bene.

Una volta, era il 1985, dalle prove del Gp di San Marino io scrissi cose tremende sulla Rossa di Alboreto e Johansson (che debuttava proprio lì).

Il lunedì post Gran Premio un fattorino suonò alla porta di mia madre.

Veniva da Maranello.

La busta conteneva una cravatta Ferrari e un appunto autografo del Vecchio.

Più o meno c'era scritto: lei sostiene di volermi bene e allora si metta al collo questa cravatta, anche se a leggere quello che pubblica forse ci si dovrebbe impiccare.

E' stato l'unico, con Sandro Pertini e Nelson Mandela, a farmi tremare le gambe quando me lo sono trovato davanti.

L'ho definito 'un eroe italiano' perchè penso che nel Novecento tricolore sia stato un gigante, per capacità di intuizione, creatività, coraggio.

Temo che nell'Italia di oggi uno così non ci sia e meglio ancora non ci starebbe proprio. Andrebbe in Australia o in Canada, come vorrei fare io ogni qual volta vedo un Tg o apro un giornale o capito su un sito Internet.

Enzo Ferrari fu una onda anomala, una vela a vento, un aquilone. Come sarebbe piaciuto a me, che non ci sono riuscito e non ci riuscirò più.

Mi hanno chiesto spesso cosa avrebbe fatto nell'automobilismo moderno, il Drake.

Penso che certamente avrebbe ingaggiato Schumi, ma non lo avrebbe tenuto per undici anni, per lui un pilota non poteva e non doveva diventare più importante della macchina.

Penso che non avrebbe ingaggiato Alonso, perchè l'uomo aveva una memoria di acciaio.

Penso che davanti ad una F1 senza test, schiava delle gomme e della aerodinamica, avrebbe mandato tutti a farsi fottere, perchè una vela a vento non la puoi rinchiudere in una palude.

Ma questo è quello che penso io, che aquilone non fu mai.

Buon week end a tutti.

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