Profondo Rosso

Le risposte del Dom

Ah, dimenticavo, tutto preso dalla frenesia per le Ardenne.

Le risposte del Dom.

S'intende che sulle comuni passioni per l'usato sicuro nulla vi è più da aggiungere, c'è chi ha il diritto di ultima parola e dunque saranno gli annunci ufficiali a determinare il verdetto di Cassazione, abbiamo anche noi il nostro giudice Esposito e va mo là.

Ho raggruppato a casaccio i vostri quesiti, diciamo per temi, ok?

Naturalmente, il primo che se la prende per le risposte 'troppo diplomatiche' eccetera ha tutta la mia solidarietà, ma provateci voi a dirigere il reparto corse Ferrari e poi mi venite a dire se, pubblicamente, on the blog, uno può esprimersi come se fosse al bar (o, appunto, sul Clog).

x MATTEO. 'Ragù di maiale, anche se di solito mangio solo roast beef e verdurine, come tragicamente noto ad un mio abituale commensale'.

x WURZ 4. 'La nostra galleria di Maranello è chiusa per ristrutturazione, quindi non si tratta di un alibi evocato a casaccio, poi nessuno ha mai sostenuto che non abbiamo vinto dei mondiali solo per via della galleria del vento'.

x ILCCONTOINROSSO. 'Non è la Ferrari che sta perdendo le scuderie clienti, il problema, molto comune e non solo in F1, è che ci sono sempre meno soldi in giro e le nostre forniture hanno un prezzo, comunque ci sono diverse opzioni aperte, al riguardo'.

x CHIMERACAN. 'Uh, quante domande! Rispondo a quella sull'era turbo. Che la Mercedes stia lavorando massicciamente sul nuovo tipo di motore è ovvio, lo stiamo facendo anche noi e lo sta facendo anche la Renault. Al momento escludo che qualcuno possa considerarsi in vantaggio, manca qualsiasi riferimento diretto. In assoluto, poi, col turbo non conterà solo la potenza, ma anche la faccenda dei consumi, rigidamente limitati per regolamenti. Come si dice? Wait and see...'

x FLO. 'In Ferrari i progettisti ci sono e sono bravi. Fino a maggio avevamo la macchina più competitiva in gara, poi è scoppiato il casino delle gomme, che necessariamente sono state cambiate in corsa. Dopo Silverstone e le esplosioni non ci potevamo opporre, la sicurezza viene prima di ogni altra cosa, ma chi è onesto intellettualmente riconosce che, al di là della classifica attuale del campionato, beh, le carte in tavola sono state cambiate. Non è una scusa, è la verità. Poi se uno mi dice: ah, ma le carte in tavola sono cambiate per tutti, non ho difficoltà ad ammettere che è vero e infatti nei 9 Gp che restano cercheremo di adattarci nel modo migliore'.

x COMESEFOSSEANTANI e VINCENZO MART. 'A proposito di Alonso. In Ferrari siamo sempre stati convinti del suo enorme valore e lo siamo tuttora.  Capisco l'attenzione di tanti per le cose extra pista, ma ci si dovrebbe sforzare di considerare il rendimento in pista di un pilota, la sua dedizione alla Scuderia, eccetera. In questo, esattamente come Schumi e come Kimi, Fernando è un pilota esemplare. Aggiungo che la Ferrari ha vinto con Schumi e ha vinto con Kimi e ora vuole vincere con Fernando. Se non ci riuscissimo, sarebbe una sconfitta, per noi e per lui'.

x VINCENZOLAGO. 'Per ragioni anagrafiche io non ho conosciuto Enzo Ferrari. Fu lui, negli anni Settanta, a scegliere di concentrare l'impegno agonistico del Cavallino sulla F1, abbandonando quello che veniva chiamato Mondiale Marche Prototipi. Se uno pensa a quello che la F1 è diventata, appunto dal 1974 in poi, fu una scelta lungimirante. A livello personale posso trovare bellissima l'idea di un reparto corse di Maranello concentrato su ogni tipo di competizione, dalle 24 ore alle gare in salita, come fu negli anni Cinquanta e Sessanta. Ma è oggettivamente irrealizzabile, oggi. Fermo restando che la Ferrari partecipa, in forma meno 'diretta', tramite clienti, a vari generi di competizione'.

x EMIEMI e altri. 'Beh, il digiuno iridato è una sofferenza ma non ho mai pensato che il mio mestiere fosse facile. Rispondo anche a quanti chiedono (o sollecitano la mia cacciata , ci sta, fa parte del gioco) come mi immagino fuori dalla Ferrari. La risposta è semplice: senza Ferrari io non sarei in Formula Uno, perchè la Formula Uno per me esiste esclusivamente come conseguenza della mia passione per la Ferrari. Faccio quello che posso quotidianamente, comprendo la frustrazione di chi ci vuole bene quando non vinciamo, è anche la mia. Onestamente non credo che il bilancio della mia gestione sia disastroso, da fine 2007 in poi abbiamo sfiorato tre titoli mondiali passando attraverso esperienze complesse. Ma il giudizio spetta agli altri, ci mancherebbe. In ogni caso, non sono ossessionato dal ruolo o dal piccolo potere che offre: credo, sinceramente, che nella vita ci sia, aggiungo per fortuna, anche altro'.

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