Il Tinto ha vinto, ma Alonso c’è ancora
Beh, sono tentato di dire alcune cose non tutte 'politicamente corrette'.
La prima. Se non piove, ci si annoia anche sulle Ardenne, come no.
La seconda. Tanto di cappello a Vettel, ma il suo talento è oggettivamente fuori discussione e non da oggi.
La terza. La Ferrari vista in Belgio a Monza potrebbe anche immaginare di vincere.
La quarta. Certamente il mondiale è sempre più vicino al Tinto, ma non c'è dubbio che la Rossa di Spa Francorchamps sia tornata davanti, come prestazioni, sia alla Mercedes che alla Lotus. E non era del tutto scontato, se riflettiamo sulle geremiadi che hanno legittimamente accompagnato il flop estivo del Cavallino.
La quinta. Se Alonso non avesse fatto la nota cappella del sabato, comunque non avrebbe battuto la Red Bull, su questo non ho dubbi. Ma, partendo più avanti, avrebbe se non altro potuto cercare di mettere pressione al Tinto Bibitaro.
La sesta. Alonso e Massa partivano dalla stessa fila. Sul traguardo, tra i due c'era più di mezzo minuto di distacco. Ciò spiega, per l'ennesima volta, per quale onesto motivo io vada sostenendo che la Ferrari deve riportare a casa Raikkonen.
La settima. Il passo indietro Mercedes, sull'asciutto, è obiettivamente sorprendente. Hamilton aveva lasciato intuire qualcosa del genere con le parole della vigilia, ma io immaginavo bluffasse un po'. E invece no.
L'ottava. Per Kimi mi dispiace.
La nona. Ho un sacco di cose da fare. Grazie a tutti per l'amicizia e l'attenzione.